In base ai rilevamentiIstat si è assistito nel mese di giugno ad un aumento dello 0,3% dell’indicenazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, su base mensile. Inbase ad un raffronto annuale, invece, si sarebbe registrato un aumento dell' 1,2%rispetto a giugno 2012, secondo i dati riportati da Agi.

Quali i prodotti con il prezzo in aumento?

I prezzi dei prodotti acquistati più frequentemente daiconsumatori, come i prodotti alimentari, in riferimento ai quali si èregistrato un aumento dello 0,4% su base mensile a giugno e dell'1,7% su baseannuale.

Per il 2013 l’Istat riferisce di un’inflazione acquisita pari all’1,1%.

Su base mensile, i maggiori incrementi a giugno 2013riguardano i prezzi dei prodotti alimentari e bevande analcoliche, ditrasporti e ricreazione, spettacoli e cultura. Sebbene più contenuti, siregistrano anche aumenti per abbigliamento e calzature, abitazione, acqua,elettricità e combustibili, mobili, articoli e servizi per la casa, servizi sanitarie spese per la salute. In calo, invece, rispetto al mese precedente, i prezzidelle comunicazioni. I prezzi delle rimanenti divisioni rimangono pressoché invariatirispetto a maggio 2013.

Su base annuale, invece, i maggiori tassi di crescitarilevati riguardano l’istruzione, prodotti alimentari e bevande analcoliche,abitazione, acqua, elettricità e combustibili, servizi ricettivi e diristorazione, abbigliamento e calzature.

Anche su base annuale i prezzi delle comunicazionirisultano in riduzione.

Dal confronto dei tassi annuali, secondo le rilevazioniIstat, emerge con chiarezza un incremento tendenziale dei prezzi dei trasporti.Il tasso di inflazione generale dipende soprattutto dai prezzi dei prodottialimentari e bevande analcoliche, da quelli relativi ad abitazione, acqua,elettricità e combustibili, servizi ricettivi e ristorazione ed, infine, i prezzidei trasporti.

Un incremento, dunque, che potrebbe avere un effetto destabilizzante in un Paese già contrassegnato da profonda regressione.