Rimane senza una soluzione la vecchia questione dell'Imu,ovvero l'imposta municipale unica che da tempo risiede nei tavoli del Governo.
Ieri l'incontro tra il premier Enrico Letta, il vicepremierAngelino Alfano, il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni e il ministrodegli Affari Regionali Graziano Delrio. Il tema della riunione è sempre lostesso: la questione Imu che ormai da giorni mette in agitazione lamaggioranza. Rimane però ancora acceso il duro scontro tra il Pd e il Pdl. "Unacrisi di governo ora è una vera follia"- commenta Enrico Letta che in questo momentonon pone ulteriori ritardi al problema Imu.
Secondo il premier, infatti, l'imposta sulla casa è unfronte che va risolto entro e non oltre il 16 settembre. Intanto, alcunisenatori del Partito Democratico hanno già presentato un decreto legge con loscopo di modificare l'Imu sulla prima casa, ma ciò dipenderà dal redditoposseduto dal contribuente.
Saranno inoltre effettuati tagli per il 50% dell'Imu suibeni appartenenti alle imprese, agli artigiani e ai commercianti. Per la primacasa saranno introdotte detrazioni in base al reddito dichiarato: ad esempioverranno detratti 500 euro per coloro che dichiarano un reddito inferiore ai10.000 euro; non saranno applicate detrazioni, invece per tutti i possessori direddito superiori ai 120.000 euro.
Saranno completamente esenti tutti coloro che possiedono unreddito complessivo di 26.000 euro: si tratta del 70% dei soggetti passivi dell'impostamunicipale propria. Per i redditi tra 26.000 e i 55.000 euro si avrebbe unbeneficio di 100 euro rispetto all'importo pagato nel 2012.
Sulla questioneinterviene anche il ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato: "EnricoLetta ha preso degli impegni precisi in Parlamento e verranno rispettati".
Saràcompito del Consiglio dei Ministri, infatti attuare una proposta che possarispettare gli impegni presi in Parlamento dal Presidente del Consiglio.
Per ciò che concerne i provvedimenti relativi al pubblicoimpiego, invece non si dovrebbero presentare ulteriori problemi.