La notizia è tanto fresca quanto importante per le famiglie italiane. Mercoledì sera, nell'orario di cena, la conferenza stampa post Consiglio dei Ministri ha visto Enrico Letta annunciare la cancellazione dell'Imu per il 2013 e l'abolizione per il 2014. Dal 1° gennaio 2014 l'Imu sarà sostituita dalla Service Tax.
Quali sono le caratteristiche principali di questa nuova tassa? Chi la dovrà pagare e, soprattutto, quanto inciderà sul bilancio delle famiglie italiane? Vediamo le risposte a tutti questi interrogati nel seguente articolo. La Service Tax è un modello fiscale esportato da altri Paesi europei, come ad esempio il Regno Unito.
Di fatto è un'imposta finalizzata al pagamento dei servizi locali, con la base imponibile che viene costituita dal valore dell'immobile/i posseduti. In Inghilterra, ad esempio, l'ammontare medio della Service Tax era poco sotto i 1.200 sterline, praticamente 1.400 euro; dati riferiti al 2011.
Una delle caratteristiche principali della Service Tax è che la stessa viene pagata non obbligatoriamente dal proprietario dell'immobile, ma da chi effettivamente utilizza i servizi locali quindi, ad esempio, l'inquilino dell'appartamento. Le norme, poi, prevedono anche dagli sconti per alcune categorie di soggetti: disabili, case sfitte e single.
Uno dei difetti principali della Service Tax è che non tiene minimamente conto del reddito della persone in questione; l'unica base imponibile che viene presa come riferimento è quella che riguarda il valore dell'immobile in questione.
Nell'idea del governo italiano, l'idea è quella di sostituire l'Imu con la Service Tax che andrebbe ad inglobare anche la Tares, ossia la tassa sui rifiuti che a sua volta aveva sostituito la Tarsu. L'importo della Service Tax italiana, secondo il sottosegretario all'Economia Baretta, sarà inferiore alla somma di Imu e Tares.
Sul fronte del funzionamento della Service Tax italiana, però, c'è ancora da decidere molto. Innanzitutto è necessario decidere se la dovranno pagare i proprietari o gli utilizzatori; ma anche la reale base imponibile: metri quadri dell'appartamento o numero degli occupanti. Ed ancora: quali agevolazioni prevedere e per chi prevederle.