L'Italia sta chiudendo ilperiodo di crisi e si sta avviando verso la ripresa. E' questo l'esito di unostudio condotto da Confindustria cheha analizzato gli scenari economici del nostro paese per i mesi futuri chedovrebbero quindi segnare l'inizio del miglioramento dopo la recessione che ha colpito l'Italia negli ultimi anni. Tuttavia l'indagine sottolinea anche come la crescitapotrà avvenire solamente in presenza della stabilità istituzionale che le forzepolitiche saranno in grado di garantire.

Decisamente confortantiappaiono le previsioni relative al Pil che nell'anno corrente dovrebbe scenderesolamente dell'1,6% rispetto alla percentuale dell'1,9% indicata dalleprevisioni mentre per il 2014 la crescita del prodotto interno lordo dovrebbe attestarsi intorno allo 0,7% e nonallo 0,5% come stimato in precedenza.

La crescita dovrebbe iniziare già negliultimi tre mesi del 2013 dopo otto trimestri consecutivi caratterizzati dallacontrazione.

I dati illustrati inprecedenza potrebbero anche essere migliori se la pubblica amministrazioneriuscisse a saldare tutte le pendenze arretrate nei confronti delle imprese. Inquesto caso la crescita del Pil si attesterebbe oltre l'1% e andrebbe di paripasso con la crescita prevista in tutta Europa come confermato dal Presidente della Commissione Europea JosèManuel Barroso in un discorso tenuto davanti all'Europarlamento. Tutto ciò sarà però reso possibile solamente inpresenza di una situazione politica e istituzionale stabile, in grado diproseguire nella realizzazione delle riforme atte a superare definitivamente ilperiodo critico.

Tempi più lunghi sono inveceprevisti per il miglioramento dell'occupazioneche negli ultimi mesi del 2013 sarà ancora in calo e dovrebbe cominciare adaumentare nella primavera del prossimo anno. La domanda di lavoro dovrebbeinfatti crescere in concomitanza con la riduzione della pressione fiscale che nell'anno corrente ha raggiunto percentualirecord e nel 2014 dovrebbe ridursi mantenendo comunque ancora livelli moltoalti.

Oltre al cuneo fiscalela ricerca di Confindustria haevidenziato anche la necessità di interventi nel campo della burocrazia, delleinfrastrutture, del capitale umano e della finanza d'impresa. La ripresa sembradunque sul punto di iniziare a patto che venga favorita dalle iniziative cheverranno prese nei prossimi mesi dalla classe dirigente del nostro paese.