Le Piccole e Medieimprese rappresentano la parte pulsante dell’economia italiana con 8occupati su 10 che lavorano in aziende con meno di 50 dipendentie producono circa 3/4 del fatturato del tessuto produttivo del nostroPaese. C’è un misto d’imprenditorialità, qualità e focalizzazione nelsuccesso di queste realtà con eccellenze riconosciute nel mondo.

Nello studio commissionato da Google Italia e condottoda Doxa Digital, società diconsulenza digitale del gruppo Doxa, s’indaga per comprenderel’opportunità che il digitale offre alle PMI. In particolare, è misurato l’impattodella digitalizzazione sull’internazionalizzazione, individuando lebarriere presenti e le azioni concrete che le PMI e i policy maker possono intraprendere per vincerla.

Nei casistudio indicati nel report 2013 “Il ruolo dellaRete nell'internazionalizzazione delle PMI” è chiaro che ildigitale agisce come un catalizzatore per le PMI. Doxa Digital, nel suo compito di aiutare le aziende aintegrare il digitale nei processi di business, ha rilevato che nel 2012 ilvalore del commercio elettronico a livello mondiale ha superato lasoglia dei mille miliardi di dollari e nel 2013 si prevede che le vendite crescerannoulteriormente del 18,3%. In Europa nel 2012 il mercato e-commerce ha raggiunto un valore complessivo di oltre305 mld di euro, e l’Italia fa registrare un +30% dei web shopper italiani, concirca 12 milioni di unità. Tre PMI su dieci si avvalgono del commercio elettronicocome canale addizionale di vendita o di acquisto.

Nel documento Doxa, le PMIitaliane mostrano un livello didigitalizzazione scarso poiché solo il 34% è presente online con il propriosito Internet, i social media non sono presidiati, la penetrazione delcommercio elettronico è sotto la media UE. Nel rapporto si evidenzia la strettaconnessione tra digitalizzazione, internazionalizzazione ed esportazione,e al crescere del livello di maturità digitale, aumenta la percentuale di PMIche intrattengono rapporti internazionali e d’imprese esportatrici.

Le piccole imprese digitalmente avanzate realizzano il24% del fatturato legato all’exportattraverso il canale digitale e il 39% del fatturato dellemedie imprese, realizzato attraverso l’esportazione diretta, avviene supiattaforma di e-commerce. Dall’analisi condotta da Doxa Digital emerge unadiffusa mancata consapevolezza da parte dei manager delle PMIitaliane delle competenze e dei cambiamenti richiesti dalla digitalizzazione,in termini operativi, strategici e organizzativi.

Le raccomandazioni s’incentranosul fatto del bisogno di cambiare culturaaziendale, investire nella formazione, aprirsi a nuovi mercati econsumatori, flessibilità e velocitànell’adattarsi ai cambiamenti e gestire il processo di digitalizzazione per offrirerisposte esaustive alla clientela esigente.

Nell’analisi, sono esposte le barriere esterne alle imprese che impediscono lo sviluppo direttoall’internazionalizzazione e digitalizzazione. I ritardi nelle infrastrutturedigitali in termini di banda larga, carente cultura digitale insita nellapopolazione italiana, non uniforme normativa sul commercio elettronico ecomplessità burocratica aggravata dalla difficoltà di accesso al credito per lePMI, sono tutti fattori che rallentano il passo del corposo tessutoimprenditoriale italiano. Le piccole imprese, inoltre, rivelano un’acerba gestione d’impresa nonconsapevole di difficoltà e rischi connessi alla presenza sui mercatiesteri.