La maggior parte degli italiani spenderà meno dello scorso Natale, e comprerà regali destinati principalmente ai familiari, preferendo l'acquisto di prodotti alimentari o tecnologici. Aumenteranno gli acquisti online, in particolare tra i giovani, e complessivamente non si spenderà più di 300 euro. Questi i risultati di un'indagine di Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche su acquisti e intenzioni di spesa degli italiani per le feste imminenti.

In calo quindi vendite nei settori viaggi,abbigliamento,calzature ed elettrodomestici, ma andrò meglio per libri cosmetici e prodotti per la cura della persona.

Coloro che risentiranno maggiormente della crisi sono i giovani (sotto i 34 anni) e gli anziani (sopra i 65 anni) che diminuiranno il volume di acquisti, oltre alle donne e ai residenti delle grandi aree metropolitane.

In aumento il numero dei "ritardatari", cioè coloro che preferiscono effettuare i regali natalizi "last minute", ovvero pochi giorni o ore prima di Natale; la grande distribuzione coprirà la maggiore quota di mercato, considerando anche la scalata inesorabile dei nuovi canali di vendita online, sempre più scelti agli italiani.

LA VOGLIA DI FARE REGALI SUPERA LA CRISI

La tradizione natalizia dello scambio dei regali sta affrontando un periodo nero dettato dalla crisi economica, ma gli italiani non vogliono rinunciare alla gioia e alla sorpresa dei doni e cambiano solo quantità e contenuti dei regali, conservando il gesto ed il valore simbolico ed affettivo dei regali natalizi. Preferiti saranno dunque i cosiddetti "pensierini" o regali di importo minimo, soprattutto se destinati ad amici o colleghi.