Lo sciopero dei Forconi, previsto dalle 22 di domenica 8 dicembre fino alle 24 di venerdì 13 dicembre 2013, sta generando allarmismo e confusione ancor prima di fare danni concreti. Tuttavia, la preoccupazione che il Paese possa rivivere la paralisi registrata nel gennaio del 2012 in Sicilia, provocata dallo stesso movimento, non è del tutto infondata. Da più parti si teme un bis a livello nazionale: già perché, stando alle dichiarazioni  rilasciate dagli organizzatori, questa volta si mira a bloccare tutta l'Italia, per protestare contro il Governo e la Politica europeista, artefici secondo i manifestanti, dell'attuale collasso economico.

Sciopero dei Forconi: i luoghi della contestazione e presidi

Sul web e sui principali social network, Facebook su tutti, le notizie relative alla mappa dei presidi, agli orari e alla durata della protesta, si rincorrono da giorni in un tam tam di conferme e smentite.  

A partire dalle 22 di domenica 8 dicembre 2013, sono previsti 100 presidi sparsi a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale. Dal sito ufficiale del movimento dei Forconi e dalla pagina Facebook 'Coordinamento Nazionale per la rivoluzione del 9 dicembre 2013' emerge che al momento, i blocchi interesseranno anche le principali città italiane: Roma, Torino, Milano, Cagliari, Bologna, Napoli, Palermo e un pò tutti i capoluoghi regionali della penisola.

I presidi dovrebbero riguardare anche i maggiori valichi di frontiera.

Tuttavia, il grosso delle proteste dovrebbe concentrarsi nelle città siciliane, dove il movimento è più radicato: Agrigento, Caltanissetta, Enna, Catania, Palermo, Siracusa, Ragusa, Messina e Trapani sono i siti più esposti.

Poiché le informazioni sono in continuo aggiornamento, continueremo a tenervi informati sullo sciopero dei Forconi, nel corso delle prossime ore.