Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che è europarlamentare, e il senatore Stefano Candiani saranno presenti allo Svapo day che si terrà a Firenze il 16 febbraio. Matteo Salvini era già presente a Firenze per il convegno Basta Euro e approfitterà dell'occasione per andare ad informarsi direttamente sulla raccolta firme che gli svapatori stanno preparando da presentare alla commissione Europea per garantire il diritto di svapo, la European Free Vaping Initiative.
La Lega Nord ha dato al settore delle piccole e medie imprese del settore delle sigarette elettroniche grande sostegno con l'emendamento di Stefano Candiani al Decreto Milleproroghe e in vista della discussione dell'ordine del Giorno presentato, sempre dall'on. Stefano Candiani in Senato, per annullare, o perlomeno rimandare di alcuni mesi, la tassa del 58,5% imposta dal governo intanto che si prepara un progetto di legge adeguato all'intero settore delle sigarette elettroniche.
Intanto la battaglia del settore delle sigarette elettroniche continua senza tregua. E', infatti, giunta la notizia che il Ministero dell'Economia e della Finanza, temendo il risultato dei ricorsi presentati al Tar contro la tassa e le proteste di piazza, gli Svapo day che coinvolgono l'intero settore delle sigarette elettroniche, dai più piccoli imprenditori ai più grandi, ha indetto in fretta e furia un tavolo di concertazione invitandovi, però, solo alcune delle parti in causa, ignorando completamente il gruppo di lavoro degli svapo day.
La riunione del tavolo di concertazione si terrà mercoledì 12 febbraio, proprio quattro giorni prima del sit in Svapo day di Firenze e sette giorni prima della riunione della Camera di Consiglio del Tar del Lazio in cui sarà inevitabilmente riconosciuta l'incostituzionalità della trasformazione del settore del libero mercato delle sigarette elettroniche in un settore del monopolio di stato.
Il timore che serpeggia fra i piccoli imprenditori del settore è che questa mossa del sottosegretario ai monopoli Alberto Giorgetti possa portare, invece che a una soluzione, ad un ulteriore danno per l'intera categoria degli svapatori, che comprende aziende di varie dimensioni e con varie capacità di liquidità e di accesso al credito, portando ad un accordo con le grandi aziende organizzate e con pochi problemi di accesso al credito e schiacciando completamente il gruppo delle medie e piccole imprese del settore, che sono quelle che, in termini di posti di lavoro e benefici, rischiano di più da questa situazione estremamente complicata.