Parte tra le polemiche il nuovo regolamento dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) contro la pirateria online con due ricorsi presentati al Tar del Lazio. Ma in cosa consiste questo regolamento? In poche parole l'Agcom si fa carico di tutelare i diritti d'autore in rete configurandosi tanto come soggetto che denuncia l'illecito quanto come organismo che ne decreta la sanzione.

In pratica, a partire da oggi, data in cui il nuovo regolamento entra ufficialmente in vigore, la stessa Agcom vigilerà sui comportamenti degli utenti online al fine di garantire che i contenuti (brani musicali, filmati o software in generale) rimangano di proprietà degli autori e che non vengano distribuiti in rete come avviene attualmente.

Il tutto avverrà rigorosamente online.

A tal fine l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni mette a disposizione un sito dove chi ritiene di ravvisare un uso illecito di contenuti sotto forma di pirateria online, può segnalare l'abuso indicando semplicemente l'url del contenuto di cui si sospetta una illecita diffusione. Una volta recepita la denuncia sarà la stessa Agcom ad intervenire: come prima mossa intimerà all'uploader di rimuovere l'opera entro 5 giorni e, nel caso di rifiuto o reticenza, potrà oscurare il contenuto o provvedere alla rimozione forzosa dello stesso.

Le polemiche riguardo il nuovo provvedimento dell'Agcom nascono dal fatto che in tal modo si evita di colpire direttamente la fonte della diffusione illecita poiché non vengono colpiti i siti di hosting responsabili della diffusione online in quanto è difficile rintracciare tutte le fonti dello stesso contenuto una volta che è stato diffuso in rete, in più alcuni accusano l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni di auto attribuirsi un potere eccessivo entrando in un campo che dovrebbe essere di competenza della magistratura.