Correggio, Reggio Emilia: presso la scuola media Andreoli Marconi si è registrato un nuovo caso di meningite che ha creato non poco allarme tra i genitori degli studenti subito sottoposti a trattamento con antibiotici. Vediamo quali sono i sintomi di questa malattia come si trasmette tra individui e come si può prevenire con un'adeguata vaccinazione.
Le cause che portano all'infezione
La meningite è un'infiammazione delle membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale dette appunto meningi. A provocarla sono virus e batteri, ma in alcuni casi può essere provocata da determinati farmaci o a seguito di altre malattie.
La forma più pericolosa di questa infezione è comunque quella batterica che può condurre il paziente anche alla morte
I sintomi della meningite
La forma più comune di meningite è quella da virus, che fortunatamente non presenta particolari casi di gravità ma, poiché spesso si manifesta con gli stessi sintomi dell'influenza, è più difficile da diagnosticare, generalmente guarisce da sé nel giro di una decina di giorni.
Più facile invece identificare la meningite da meningococco. I primi sintomi si manifestano a poche ore dall'avvenuto contagio e sono: dolore agli arti inferiori, mani e piedi freddi e colorito pallido. A questi seguono raffreddore, diarrea e vomito e a seguire irritabilità, febbre, dolori di testa, torcicollo, iper sensibilità alla luce, letargia con possibile manifestarsi anche eruzioni cutanee e convulsioni.
Nei bambini appena nati i sintomi dell'infezione si possono presentare anche con itterizia, scarso appetito e un'accentuazione della sporgenza della cosiddetta "fontanella".
Come si contrae l'infezione
Il principale veicolo di contagio della meningite sono quelle micro goccioline prodotte dal naso e dalla bocca quando si starnutisce, ma anche semplicemente stare vicino ad una persona che ride o parla può aumentare il rischio di contagio specialmente per i più piccoli che sono portati a mettere le mani in bocca.
Attenzione va prestata anche nella condivisione di stoviglie come posate e bicchieri, allo scambio di cibo e agli asciugamani. Quindi ambienti familiari in primo luogo, ambienti di lavoro o scolastici, quei luoghi cioè dove si può presentare una certa promiscuità sono quelli che più facilmente espongono al contagio
Come prevenire il contagio
Le prime regole da seguire sono quelle dettate dal buon senso: lavarsi spesso le mani, usare asciugamani personali e possibilmente, in caso di contagio manifesto della meningite, fare uso di mascherine sanitarie per evitare di trasmetterla agli altri.
La malattia si cura quasi sempre con l'uso di antibiotici, ma molti medici consigliano, per i bambini al di sopra degli 11 anni, il vaccino quadrivalente contro la meningite soprattutto quando frequentano spazi comuni come scuole, collegi o palestre.