'Che Dio ce la mandi buona' recita un comune detto degli ecclesiastici. La 'provvidenza' di questi giorni, però, ha un nome e cognome, ovvero Matteo Renzi: si rallegrano, infatti, anche i sacerdoti, i vescovi e parroci di tutta Italia che beneficeranno pure loro (e perchè no) del 'promesso bonus' che non sarà di 80 euro ma di 53 salvo compensazione a dicembre 2014.



Bonus Irpef anche per gli oltre trentanovemila ecclesiastici d'Italia

La circolare (8/E) dell'Agenzia delle Entrate diffusa ieri sera, contiene, infatti, questo 'regaluccio' per gli ecclesiastici, così come viene indicato dal punto uno: tra i soggetti beneficiari dello sconto Irpef saranno inclusi anche gli oltre 39mila sacerdoti italiani, a patto che, come i dipendenti 'normali', non abbiano altro reddito che faccia oltrepassare loro la soglia del 26mila euro. 



Probabilmente, il Presidente del Consiglio ha voluto assicurarsi un sentiero per il Paradiso o, quantomeno, una raccomandazione presso il Padre Eterno.

In base ai dati diffusi dalla Conferenza Episcopale, infatti, i sacerdoti guadagnano un minimo di €. 11.865,60 (€. 988,80 per dodici mensilità) ad un massimo di €. 22.396,22 (€. 1.866,36 per dodici mensilità) per coloro che prestano da più tempo la loro attività presso le parrocchie. 

Secondo questi dati, quindi, i sacerdoti beneficeranno sicuramente del bonus Irpef del Governo Renzi, se non avranno da cumulare qualche altra tipologia di reddito: dopo la canonizzazione dei due papi, un motivo in più per festeggiare nelle sacrestie di tutta Italia.