Presto, fumare costerà di più. Il prezzo delle sigarette, infatti, è destinato ad aumentare per effetto dell’incremento delle accise che dovrebbe aggirarsi intorno ai 20 centesimi per quanto riguarda le fasce alte e a circa dieci centesimi per ciò che concerne le fasce inferiori. 


E' questo, senz'altro, uno dei punti più importanti contenuti nella bozza legislativa che è stata presentata dal sottosegretario all'economia e alle finanze, Giovanni Legnini: nel disegno di legge, appare evidente l'intenzione del governo Renzi di arrivare ad una equiparazione della tassazione tra le sigarette classiche e quelle elettroniche. Sempre nella stessa proposta di legge, dovrebbe essere disposta l'eliminazione della tassazione sui fiammiferi.


Governo Renzi, sigarette più care: aumentano le accise, fumare costerà di più

Così come è stato ribadito dal sottosegretario Legnini, l’obiettivo del governo Renzi è quello di riordinare gradualmente le accise sui tabacchi, in modo da arrivare ad una più equa e trasparente redistribuzione del carico fiscale sia per quanto concerne i prodotti da fumo sia per quelli che non prevedono la combustione. 


Si tratta di una soluzione, quella del riordino, che trova pieno accoglimento da parte del Codacons, visto che le sigarette sono da considerarsi certamente come dei beni non primari e, in più, dannosi per la nostra salute: ecco perchè lo stesso Codacons 'approfitta' della situazione per tornare a chiedere una revisione delle accise sulla benzina che, invece, rappresentano una voce particolarmente pesante sui bilanci delle famiglie italiane, così come ci tiene a sottolineare il presidente Carlo Rienzi.


Quello del testo di legge proposto da Legnini non avrà, però vita semplice in quanto prima dovrà essere sottoposto all'attenzione del ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan e, solo successivamente, arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri.