Il Bonus mobili 2016 raddoppia, passando da uno sconto pari a ottomila euro a ben sedicimila euro.

L'emendamento alla legge di stabilità 2016, approvato ieri, infatti, consente una detrazione Irpef del 50 per cento a tutte le giovani coppie costituenti un nucleo familiare formatosi da almeno tre anni, a condizione che almeno uno abbia un'età inferiore ai 35 anni.

A beneficiare del bonus mobili saranno anche i conviventi more uxorio, che dovranno, comunque, dimostrare la propria convivenzaattraverso un regolare certificato di stato di famiglia che comproverà la comune residenza ai sensi di quanto contenuto nell’articolo 46 del D.P.R.

n. 445 del 2000.

Per le giovani coppie raddoppia il bonus mobili 2016

Un vantaggio, però, che sarà riservato unicamente alle coppie proprietarie di una casa: niente bonus mobili 2016, invece, per tutti coloro che sono in affitto.

Infatti, la Commissione Bilancio di Palazzo Madama ha bocciato una proposta avanzata dal Partito Democratico (primo firmatario Roberto Ruta) che intendeva chiedere al governo l'estensione del beneficio riguardante la detrazione per l'acquisto dell'arredamento della propria casa anche alle coppie in affitto.

Detrazione bonus mobili andrà ripartita

Il provvedimento è stato salutato con grande soddisfazione dalla senatrice PD, Camilla Fabbri, che ha sottolineato come il settore del mobile rappresenti una parte molto importante dell'economia italiana, una realtà che merita investimenti ma soprattutto tutta l'attenzione da parte del nostro Paese.

La componente della Commissione Industria ha oltre modo aggiunto come il bonus mobili, raddoppiato e portato a sedicimila euro, costituirà un importante sostegno economico alle coppie di nuova generazione, un aiuto per quello che rappresenta un passaggio importante nella loro vita.

La detrazione riguardante il bonus mobili 2016 andrà frazionata in dieci quote annuali di medesimo importo e riguarderanno le spese che saranno sostenute nel 2016: se il limite di spesa precedentemente era stato fissato a 8.000 euro, con l'approvazione dell'emendamento alla Legge di Stabilità 2016, quindi, raddoppierà, passando a 16.000 euro.