Una nuova ondata di vendite si è abbattuta sulle Borse Europee anche nella scorsa giornata: in un solo giorno persi più di 230 miliardi di euro di capitalizzazione. La borsa di Atene è crollata del 5,7%, Londra -3,46%, Parigi -3,45%, Madrid -3,2% e Francoforte -3,11%. Mercoledì nero anche per Piazza Affari che segna un - 4.83 % con l'indice sotto la quota dei 18000.

La mancanza di fiducia degli operatori e dei risparmiatori che con le vendite dei titoli in portafoglio staalimentando il crollo dei prezzi delle azioni ècausata dal prezzo del petrolio ormai sceso sotto i 27 dollari al barile, dai timori del rallentamento dell'economia della Cina e dalla sfiducia nelle istituzioni bancarie.

Sono proprio titoli bancari a soffire maggiormente a Milano: le vendite di Mps -22,2% e Carige -17,8%, vengono bloccate per eccesso di ribasso. "L'Italia c'è!" affermò il premier Matteo Renzi al debutto del titolo Ferrari ad inizio anno. Il titolo della rossa è invece in profondo rosso, chiude a -6,7% ed ora vale 36,2 euro,16% in meno rispetto ai 43 euro della quotazione del debutto.

Brutte notizie arrivano anche dal summit in corso a Davos in Svizzera dove gli uomini più ricchi e potenti si sono dati appuntamento per il vertice annuale del "World Economic Forum". Christine Lagarde, Direttore Operativo del Fondo Monetario Internazionale, è pessimista ed ha affermato che nei processi economici "ci sono rischi all’orizzonte maggiori del previsto".

Ma prevedere la direzione dei mercati nei prossimi giornisarà davvero difficile anche per gli economisti.

I risparmiatori e i piccoli azionisti, con il portafoglio in lacrime, ora non sanno più cosa fare: vendere tutto o sperare nel rimbalzo? Se è vero che in moltissimi stanno vendendo è anche vero che, come al solito, c'è anche chi sta comprando, perché ci sono molti trader che fanno grandi affari proprio nei momenti di maggior panico.

"L'andamento della borsa è ciclico" afferma un broker professionista "e non son pessimista come Lagarde.Dopo questo pesante crollocon ogni probabilitàin questi giorni le vendite si stabilizzeranno e tra fine mese e i primi di febbraio ci sarà l'inversione di rotta e il trend diventerà positivo."