La pensione anticipata è uno degli argomenti più discussi negli ultimi mesi. In un precedente articolo si è parlato dei soggetti che possono andare in pensione prima del tempo ordinario previsto dalla legge. Ora si affronteranno meglio i requisiti che questi devono avere secondo l'aggiornamento della circolare governativa del 16 giugno 2017. In particolare, alla legge di Bilancio dello Stato sono stati aggiunti degli allegati per spiegare la situazione economica e personale in cui bisogna trovarsi per poter ricevere tale indennità.
Condizioni per percepire la pensione anticipata
Come anticipato sopra, il Governo ha preso provvedimenti affinché determinate categorie di persone possano andare in pensione anticipatamente e lo ha fatto a partire dalla legge di Bilancio. In generale, in base a una circolare di questo mese, solo coloro che hanno la residenza in Italia e sono iscritti all'assicurazione previdenziale obbligatoria, alle gestioni speciali per i lavoratori autonomi, o a quelle separate possono diventare percettori della cosiddetta "Ape social". Il requisito base senza il quale si è esclusi a priori dal beneficio è quello dell'età, ovvero bisognerà aver compito i 63 anni. Se quindi si è in possesso dei requisiti di residenza ed età a quel punto basterà rientrare in una delle seguenti condizioni per avere effettivo diritto alla pensione anticipata, ovvero:
- Stato di disoccupazione per cause come il licenziamento e le dimissioni per giusta causa. Ma non tutti i disoccupati rientrano tra i beneficiari dell'anticipo. Infatti, soltanto chi ha smesso di ricevere il sussidio di disoccupazione da almeno 3 mesi può parteciparvi.
- Far parte di quella categoria di lavoratori che hanno svolto o svolgono lavori usuranti, come il camionista o l'infermiere, e con 36 anni di contributi versati. In questo caso sarà necessario che un soggetto abbia eseguito tali lavori almeno per sei anni e senza interruzioni rilevanti. Questo vuol dire che durante gli anni appena mezionati non devono esser stati superati i 12 mesi di sosta dal lavoro.
- Avere 30 anni di contributi versati e occuparsi da almeno sei mesi del coniuge invalido o di un convivente invalido che sia parente di primo grado.
- Essere direttamemte invalidi, minimo al 74%, e avere 30 anni di contributi versati.
Per ulteriori informazioni o per richiedere la pensione anticipata è possibile rivolgersi all'Inps oppure online tramite il sito web dell'ente.