Negli ultimi anni, la disoccupazione e la mancanza di lavoro, soprattutto tra i giovani, è uno dei principali problemi discussi tra i Governi nel nostro Paese. Per combattere la povertà, il Consiglio dei Ministri, nei giorni scorsi, ha voluto dare un aiuto alle famiglie in difficoltà con un nuovo piano di sussidio chiamato, Reddito d'inclusione. Ad annunciare la notizia è stato proprio il premier Gentiloni, affermando: "l'aiuto alle famiglie più deboli è un'impegno sia del Governo che del Parlamento e per tale motivo dobbiamo rispettare le nostre promesse".

Scopriamo insieme come sarà distribuito e sopratutto chi potrà fare domanda.

Reddito d'inclusione: a chi spetta?

Stando alle ultime informazioni, il Rei sostituirà a partire dal primo gennaio 2018 l'assegno di disoccupazione e il Sia (Sostegno all'inclusione attiva). Il sussidio spetterà alle famiglie in gravi difficoltà economiche, in particolare quelle con minori a carico, figli disabili, donne gravide (accertate) e persone disoccupate sopra i 55 anni di età. Secondo la prima stima, la misura interesserà circa 400 mila famiglie ovvero quasi due milioni di persone.

Come richiedere il sussidio?

Per fare domanda al reddito di inclusione bisognerà attenersi ad un protocollo ben preciso. Innanzitutto bisognerà richiedere un ISEE.

L'Indicatore non dovrà superare i 6 mila euro, mentre il valore mobiliare dovrà attestarsi entro un massimo tra i 6mila e i 10 mila euro. Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, invece, dovrà essere inferiore ai 20 mila euro. Non potranno accedere al REI i proprietari di moto, auto e imbarcazioni, registrati nei due anni precedenti alla richiesta.

Altro requisito è l'obbligo e la cura per l'istruzione dei più piccoli.

Rei: a quanto ammonta l'importo dell'assegno?

L'importo di sussidio stabilito da Governo varierà dai 195 euro ai 485, per un massimo di 18 mesi. La somma sarà differente anche in base al numero di persone che compongono il nucleo familiare e il danaro sarà versato mensilmente dall'Inps direttamente su una card chiamata Carta Rei.

Con tale dispositivo sarà possibile acquistare una serie di beni, prelevando direttamente da uno sportello Bancomat. Inoltre, coloro che riceveranno l'assegno dovranno partecipare contemporaneamente ad un progetto di reinserimento sia sociale che lavorativo. Per informazioni più specifiche i cittadini possono rivolgersi direttamente al proprio sportello CAF di fiducia.

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