Dopo la multa per il mancato adeguamento del periodo di fatturazione a 30 giorni, per la quale si preannuncia un'aspra battaglia legale in sede giudiziaria, l'agcom torna a sanzionare alcuni operatori telefonici, nello specifico tim e vodafone, per abuso di posizione dominante nel mercato degli Sms. Per essere precisi, il settore interessato dell'abuso è quello degli Sms di informazione aziendale e la modalità massiva del loro invio.

E la multa, anche se colpisce due leader del mercato è, comunque, molto pesante. Si tratterebbe di circa 10 milioni di euro. Vediamo di capire come e perché si è giunti a questa decisione da parte dell'autorità, ma, sopratutto, quali potranno essere le conseguenze per i clienti.

Le motivazioni della decisione

In seguito al comunicato stampa emesso dall'agcom si è appurato che l'autorità, il 13 dicembre 2017, ha concluso due procedimenti distinti e separati nei confronti dei due gestori telefonici. Entrambi i procedimenti si concentravano, come detto, sul mercato retail dell'invio massivo degli Sms informativi aziendali.

Nello specifico Vodafone avrebbe adottato comportamenti di ordine sia tecnico che economico volto a ridurre, in maniera non corretta concorrenzialmente, i margini di guadagno degli altri competitor.

Mentre per quanto riguarda Telecom Italia, attraverso la sua controllata Telecom Sparkle, avrebbe adottato la stessa tipologia di condotta non rispettosa della concorrenza nei confronti di un solo competitor altrettanto efficiente. Di conseguenza, a causa della gravità della condotta, sono stati comminati circa 6 milioni di euro a Vodafone e circa 4 milioni di euro a Telecom.

Le conseguenze sul cliente finale

Come evidenziato dal comunicato stampa dell'autorità a tutela della concorrenza e del mercato i due operatori telefonici hanno adottato dei comportamenti atti ad alterare i costi specifici sostenuti dai diretti concorrenti sia a monte che, sopratutto, a valle della catena del valore. Incidendo, quindi, direttamente sulle tariffe pagate dai clienti finali per il servizio di messaggistica tradizionale.

Di conseguenza, le condotte erano volte ad aumentare la propria quota di mercato estromettendo dallo stesso gli altri competitor non in grado di sopportare la riduzione dei propri margini di guadagno. Questo avrebbe, inevitabilmente, portato nel medio periodica un'aumento dei costi sostenuti dai clienti finali. Si preannuncia, quindi, un'altra battaglia a suon di carte bollate.