Si concretizza la manovra posta in essere dai due vice premier Luigi Di Maio Matteo Salvini, rispettivamente ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico e ministro dell'Interno, i quali al termine del Consiglio dei Ministri svoltosi a Palazzo Chigi nella serata di ieri 27 settembre 2018, hanno annunciato soddisfatti l'accordo raggiunto con tutto il governo.

Il rapporto deficit-pil salirà al 2,4% e non all'1,6%, come aveva precedentemente fissato il ministro dell'economia, Giovanni Tria per maggiormente difendere i conti pubblici e rassicurare i mercati.

I punti concernenti l'intesa raggiunta e che hanno portato al trionfo sono: un primo avvio di flat tax per un milione di partite Iva, reddito di cittadinanza, superamento della legge Fornero, 'pace fiscale' e un fondo per i truffati delle banche. Ma vediamone le misure principali.

Reddito di cittadinanza e inizio della flat tax

Sono stati stanziati 10 miliardi di euro di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza. Circa 6,5 milioni di persone, secondo le valutazioni del Movimento Cinque Stelle, sono attualmente sotto la soglia di povertà. Sul fronte delle pensioni è stata definita la cifra di 780 euro per le pensioni minime.

Punto di partenza di tali misure è inoltre il rafforzamento dei centri per l'impiego.

Sul piano fiscale secondo le intenzioni del Governo, le piccole imprese saranno le prime a beneficiare della "flat tax": per loro ci sarà un'aliquota fissa al 15% e - secondo quanto emerge dai calcoli della Lega di Salvini - la misura interesserà oltre un milione di italiani. Dall'anno successivo dovrebbe poi entrare in vigore la riforma più complessiva, con due aliquote pari a 23% e 33% per tutti i cittadini, almeno nell'ipotesi che figura nella bozza del Def.

Abolizione della Fornero e fondi per i truffati dalle banche

Di Maio e Salvini intendono inoltre superare la legge Fornero sulle pensioni attraverso la quota 100.

Essa interesserà come minimo 400 mila persone. Il tutto con l'obiettivo di favorire l’assunzione di lavoratori giovani.

Ci saranno anche dei risarcimenti per i truffati delle banche: contrariamente a quanto teorizzato in precedenza, quando si parlava di un fondo di 500 milioni, il ministro Di Maio ha parlato di uno stanziamento di oltre 1 miliardo.

La cosiddetta 'pace fiscale' prevede un condono sulle cartelle Equitalia che avrà un impatto una tantum sui conti. 100mila euro è la soglia che sembra essere contenuta e indicata in una bozza del Def.

La festa dei ministri

Subito dopo il CdM, Luigi Di Maio ha raggiunto i militanti grillini che davanti a Palazzo Chigi stavano festeggiando con un flashmob.

Il vicepremier pentastellato si è detto certo di convincere i mercati che nel 2,4% - essendo al di sotto del limite del 3% - ci siano investimenti che porteranno l'economia in crescita. Rassicura, poi, che il ministro Tria non si dimetterà dal suo incarico e Danilo Toninelli, ministro delle delle Infrastrutture, interviene a darne conferma.