Da ottobre 2018 la bolletta della luce costerà il 7,6% in più, ossia aumenterà di 32 euro per l’anno in corso, mentre quella del gas costerà il 6,1% in più, pari a 61 euro. Solamente due mesi fa erano scattati aumenti dell’8,2% per il gas e del 6,5% per la luce, a causa della crescita del prezzo delle materie prime e dei permessi per l’emissione di anidride carbonica.

Aumentano i prezzi delle bollette da ottobre

Un nuovo aumento delle bollette della luce del gas ci sarà da ottobre 2018, dopo che a luglio i prezzi erano già rincarati per vari motivi, tra cui il fermo dei reattori nucleari della Francia.

Dal 1 ottobre l’autorità per l’energia (ARERA) ha deciso di attuare questa manovra di rincaro a causa dei nuovi record raggiunti dei prezzi delle materie prime all’ingrosso in Europa e in Italia. Per ogni famiglia la spesa annuale per la luce salirà di circa 32 euro mentre quella per il gas di 61 euro e la notizia non ha fatto piacere al Codacons, il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, che ha avuto parole dure nei confronti dell’abnorme rialzo delle bollette attuato dall’inizio del 2018 dall’autorità per l’energia.

Abnorme rincaro delle bollette nel 2018, il Codacons non ci sta

Carlo Rienzi, il presidente del Codacons, ha criticato aspramente la decisione dell’Autorità per l’energia di aumentare ancora i prezzi di luce e gas.

Complessivamente dall’inizio del 2018 le famiglie hanno dovuto subire un rincaro della luce dell’11,4% e del gas del 13,6%, percentuali molto onerose specialmente per le famiglie numerose e quelle a reddito medio basso. Un aumento così elevato, secondo Carlo Rienzi, non può essere motivato dai costi delle materie prime e l’intenzione del Codacons è quella di acquisire tutta la documentazione necessaria che giustifichi questi maxi rialzi.

Nel caso in cui ci si trovi di fronte all’ennesimo caso di speculazione sul mercato all’ingrosso o a qualche pratica illecita, l’associazione farà ricorso al TAR.

Questo ulteriore rincaro delle tariffe è stato giustificato dall’ARERA per far fronte al rincaro dei prezzi all’ingrosso di gas ed energia elettrica ed ha deciso di attuare un’azione di 'scudo', rinviando il rincaro degli oneri, con un beneficio, a suo dire, per i consumatori di circa 1 miliardo nell’anno 2018. I fattori che incidono sull'aumento sono anche di carattere geologico e come sempre ci rimetteranno i consumatori finali. Le nuove tariffe rimarranno in vigore fino al 31 dicembre 2018 per poi essere nuovamente aggiornate.