La vaccinazione in Belgio procede a ritmi sostenuti: tra la popolazione belga con età maggiore di 18 anni, il 70,1% ha ricevuto la vaccinazione completa, mentre l'83,3% ha ricevuto almeno una dose del vaccino (8 milioni di persone circa, mentre sono 6.5 milioni le persone che hanno completato i vaccini).
Secondo il rapporto epidemiologico dell'Istituto Sciensano di sanità pubblica, le percentuali di vaccinati nelle comunità di lingua tedesca sono del 68%, in Vallonia e Bruxelles del 69% e 53%, mentre salgono a 73% nelle Fiandre.
Nonostante il successo della campagna vaccinale, i contagi sono in lieve aumento nell'ultima settimana, registrando un tasso di riproduzione calcolato in base ai ricoveri di 1,18. Quando il tasso è superiore ad 1, significa che i contagi stanno subendo un'accelerazione, più precisamente del 4% rispetto alle precedenti settimane (dal 20 al 26 luglio si registrano 1469 nuovi casi).
Le nuove misure dopo il successo della campagna vaccinale
Attualmente, cambiano le restrizioni, dopo una attenta analisi del comitato di esperti e dell'unità di crisi, adottando una doppia linea. Infatti, a partire da ieri i cittadini del Belgio potranno fare acquisti nella stessa modalità in cui operavano prima del Coronavirus: si allenta la presa per quanto riguarda il tetto massimo dei clienti nei negozi, i controlli all'ingresso e le lunghe file all'ingresso.
La costante sarà l'obbligo di indossare la mascherina all'interno degli esercizi commerciali e , dove possibile, praticare il distanziamento. Questo "periodo di prova" per il ritorno alla normalità ha natura temporanea, infatti le nuove disposizioni saranno in vigore fino a fine settembre.
Un nuovo passo importante riguarda gli eventi che prevedono un alto numero di persone. Dal 13 agosto si potrà partecipare agli eventi che prevedono più di 1500 persone senza le misure di sicurezza preventive, se in possesso del Covid Safe Ticket (il certificato che attesta le vaccinazioni in Belgio, equivalente del green pass). Si opterà più che per le precedenti misure, a dei piani per gestire le folle e ai sistemi di aereazione.
Mentre da un lato le misure si allentano, sul fronte degli ingressi si restringono. Chi rientra dall'estero e non ha una completa copertura vaccinale, rischia di dover effettuare un doppio tampone: un tampone all'arrivo, uno dopo 5 giorni di quarantena obbligatoria, e in caso di positività, 10 giorni di isolamento. Queste regole dovranno essere osservate anche da chi ha ricevuto una sola dose di vaccino. Queste disposizioni sono state introdotte per arginare il rischio di contagio nel paese delle nuove varianti, che stanno avendo degli aumenti preoccupanti in alcuni Paesi.