La stretta creditizia degli ultimi anni e la conseguente crisi del settore immobiliare, con le vendite e i prezzi che sono calati a livelli mai visti negli ultimi cinque lustri, ha sollecitato la fantasia degli operatori del settore immobiliare che hanno inventato un nuovo modo per facilitare l'accesso al credito dei potenziali acquirenti.
Il programma si chiama "Rent to Buy" ed è un sistema preparatorio all'acquisto che consente all'acquirente di entrare immediatamente nell'immobile che ha deciso di acquistare senza effettuare il rogito e dunque senza dover accendere un mutuo.
Il prezzo viene dunque bloccato per tre anni attraverso il versamento di un acconto che però non sarà troppo elevato, perché l'obiettivo del programma è proprio quello di diminuire sensibilmente la liquidità necessaria per acquistare l'immobile.
L'acconto verrà incrementato mediante successivi versamenti mensili, tendenzialmente equivalenti nell'importo a una rata di mutuo senza che lo stesso sia però stato acceso. Parte della rata sarà considerata come affitto e parte come acconto sul prezzo di vendita.
L'effetto che si otterrà può essere paragonato a un effetto leva che renderà maggiormente consistente l'accantonamento al termine del triennio, allineando la somma ai parametri che oggi le banche richiedono per la concessione di un mutuo.
Allo stesso tempo la banca che dovrà successivamente finanziare l'importo residuo, avrà davanti a sé uno storico creditizio che faciliterà l'acquirente nell'ottenimento del finanziamento, in quanto lo stesso potrà documentare una capacità di esborso mensile addirittura superiore a quanto richiesto dal piano di ammortamento. Sarà dunque per la banca un cliente affidabile e collaudato.