Nell'individuare quali aziende possono realmente beneficiare delle agevolazioni concesse dal DM Sabatini bis, il caso delle famiglie di imprenditori è la fattispecie che può generare maggiori difficoltà. Pertanto è necessario affidarsi a professionisti del settore, al fine di non incorrere in situazioni in cui, seppur non in mala fede, si è dichiarato il falso. Un esempio può essere molto utile per dare un'idea dei possibili rischi a cui si va incontro se non si considerano anche variabili che a primo impatto possono sembrare irrilevanti. Si consideri l'azienda Alfa SRL di proprietà del signor Paolo Rossi che produce pneumatici per autovetture ed ha un fatturato di 15 milioni di euro ed un totale di bilancio di 10 milioni di euro.

C'è poi una seconda azienda, la Beta SRL di proprietà del signor Mario Rossi (fratello di Paolo Rossi), che produce tappezzeria per autovetture. L'impresa ha un fatturato di 34,5 milioni di euro ed un totale di bilancio di 32 milioni di euro. Infine c'è un terzo fratello, il signor Marco Rossi, che è proprietario della Gamma SRL la quale si occupa della produzione di componentistica dei motori delle autovetture. e ha un fatturato di un milione di euro ed un totale di bilancio di 1,5 milioni di euro. Si supponga, inoltre, che ciascun fratello abbia una piccola partecipazione nelle altre due aziende. Dai dati di cui sopra si potrebbe supporre che le imprese Alfa SRL e Beta SRL siano medie imprese mentre la Gamma SRL sia una microimpresa.

Pertanto, se così fosse, tutte e tre potrebbero beneficiare delle agevolazioni nei finanziamenti come da DM Sabatini bis. Invece le tre aziende operano nella stessa divisione ISTAT e in questi casi la legge presume che si tratti di un gruppo di persone fisiche che agiscono in comune. Sommando i dati otteniamo un fatturato di 50,5 milioni di euro ed un totale di bilancio di 43,5 milioni di euro che porta a considerare tutte e tre le imprese come Grandi imprese.