Il concorso per i 2000 posti di lavoro nell'amministrazione comunale di Roma Capitale non si dovrà ripetere.
I vincitori della prova scritta si erano da tempo accordati sulla data e sul percorso della protesta. Fissato per oggi 19 novembre 2013 l'appuntamento per tutti i vincitori delle prove scritte a piazza Santi Apostoli al Campidoglio; il nome scelto e diffusosi per dare voce alle loro ragioni è La protesta delle buste.
Nello stesso giorno il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri, a seguito della decisione della Giunta, dà l'annuncio in conferenza stampa dal Campidoglio: "Il concorsone non ripartirà da zero", a quel punto tutti i promossi alle 22 selezioni dei posti comunali hanno tirato un sospiro di sollievo perchè non dovranno nuovamente sostenere la prova scritta.
Ricordiamo che tutto ebbe inizio con la sospensione del concorso per 300 posti dei vigili urbani del comune di Roma, al quale fu revocata la commissione per irregolarità e fu bandita la prova nel 2009 dall'allora sindaco Gianni Alemanno.
A quel punto si è dovuta nominare una nuova commissione e sono state disposte verifiche sulle procedure di tutti i concorsi del comune di Roma, da qui è emerso che la trasparenza delle buste dei test e dei nominativi dei partecipanti non desse le dovute garanzie relativa alla privacy dei concorrenti.
I membri della commissione respingono ogni accusa di irregolarità della prova scritta di tutte e 22 le selezioni per i posti comunali, a questo punto le carte saranno esaminate dalla Procura che sarà chiamata ad esprimere il suo giudizio sulla vicenda.
Sul fatto si era pronunciato anche la Cisl, esprimendosi favorevole alla trasparenza e chiedendo fermamente di tutelare i diritti dei vincitori del concorso.