Al vaglio del Governo sempre la spinosa questione sulla RiformaPensioni, molti gli aspetti trattati dalla questione esodati, ai Quota 96, al prestitopensionistico, ma al momento pochi cambiamenti effettivi.
Di certo è difficile, visto le casse vuotedell'Inps, che si riescano a fare grandi mutamenti rispetto alla RiformaFornero che, per quanto mal digerita dalla stragrande maggioranza dellapopolazione italiana, a livello economico pare stia garantendo comunque deirisultati.
Per quanto concerne l'età pensionabile sono entrati invigore nel 2014 i nuovi requisiti per poter accedere all'agognata pensione,vediamoli nel dettaglio:
Pensioni 2014: pensione vecchiaia:
- 66 anni e 3 mesi per lavoratoridipendenti e autonomi e per lavoratrici del settore pubblico
- 64 anni e 9 mesi perlavoratrici autonome
- 63 anni e 9 mesi perlavoratrici del settore privato
Sul fronte pensione anticipata, ecco inuovi requisiti per accedervi nel 2014: si potrà andare in pensione con 42 anni e 6mesi di anzianità contributiva se uomini e 41 anni e 6 mesi se trattasi di donne.
Attenzione però alle decurtazioni in caso di richiesta con meno contributi e alle recenti novità riguardanti l'opzione contributivo pensione donne.
La proposta di Giovannini per accedere allapensione anticipata resta in discussione: la proposta del ministro sarebbequella di accedervi attraverso un prestito pagato dall'Inps. Il lavoratorepotrebbe infatti ritirarsi dalla pensione 2-3 anni prima di aver raggiunto irequisiti necessari accendendo un prestito pensionistico e ricevendo un assegnopari all'80% del proprio stipendio. Maturata la pensione, il prestito verrebbereso sotto forma di decurtazione, nella misura del 10-15% sull'assegnopensionistico effettivo.
Molti i lavoratori dubbiosi circa ilprestito pensionistico, ma visto l'innalzamento dell'età per poter andar inpensione nel 2014, crediamo che in molti potrebbero nel tempo, purtroppo peresasperazione, tornare a rivalutare la proposta di Giovannini, per quantoconsiderata ingiusta.