Nella compilazione dei modelli A1, A2, A2 bis per l'aggiornamento delle graduatorie di istituto, in base al contratto con il quale si è svolto il servizio di insegnamento è necessario conteggiare i giorni effettivi di lavoro o indicare tutto il periodo; in altri casi è necessario autocertificare il periodo di servizio svolto senza allegare nessun certificato dell'istituzione scolastica. Differenti sono i dubbi sulle autocertificazioni, i contratti atipici e la certificazione della specializzazione sul sostegno. Alcuni chiarimenti dal Miur.

Modello A1: specializzazione sostegno

Il Miur dichiara che nella compilazione del modello A1, il titolo di specializzazione sulle attività didattiche di sostegno è direttamente collegata al grado di istruzione per il quale è stato conseguito. Nel caso di abilitazioni verticali a cascata, la specializzazione sul sostegno (in base ai D.M. 10 settembre 2010 n. 249 e la D.M. 30 settembre 2011) non ha valore per tutti i gradi di Scuola per cui si è abilitati all'insegnamento.

Modello A1, A2, A2 bis: contratti atipici

In materia di servizio di insegnamento con contratto atipico, non da lavoro dipendente, svolto nelle scuole paritarie o centri di formazione professionale su materie curricolari, il Miur chiarisce che il servizio è valutato per l'intero periodo, per l'inserimento in II o III fascia delle Graduatorie di istituto per il triennio 2014/2017. L'aspirante che intende far valutare il servizio di insegnamento con contratto atipico può inserire nel modello A1, A2 o A2 bis il periodo complessivo del lavoro svolto.

Modello A1, A2, A2 bis: autocertificazioni

In materia di presentazione delle certificazioni di titoli culturali e professionali, il Miur chiarisce che alla domanda di inserimento in III fascia delle Graduatorie di istituto, l'aspirante può presentare un'autocertificazione. La stessa procedura vale per la certificazione del servizio di insegnamento prestato con contratto di prestazione d'opera, collaborazione o contratto a progetto presso le scuole di istruzione secondaria di primo o secondo grado.