Il giorno chiave era fissato per oggi, lunedì 23 giugno, ma la discussione alla Camera della proposta di legge per gli esodati e i quota 96 ha subito un inaspettato rinvio al prossimo 30 giugno: sta crescendo, pertanto, il risentimento di tutti coloro che stanno attendendo delle risposte dal Governo. In particolar modo, il personale della Scuola è in particolare fermento, perchè vuole ottenere delle risposte ben precise il più presto possibile.



Riforma pensioni, quote 96 scuola, manifestazione a Montecitorio il 30 giugno

I quota 96 della scuola si aspettano un decreto legge specifico da parte del Governo o comunque un qualsiasi provvedimento che possa dare la possibilità di accedere al pensionamento per il personale docente e Ata di età compresa dai 62 ai 64 anni o che abbia maturato dai 38 ai 42 anni di contributi.


Ciò che viene auspicato è che venga posto rimedio ad una legge (Fornero) che il governo Monti ha 'confezionato' troppo in fretta e che, invece, andava corretta a priori per evitare quello che poi in effetti è inevitabilmente successo.



Ecco perchè i quota 96 della scuola, in occasione dell'inizio della discussione in Aula della proposta di Legge welfare firmata dalle deputate Manuela Ghizzoni del Partito Democratico e da Maria Marzana del Polo delle Libertà, intendono manifestare davanti a Montecitorio per sensibilizzare ulteriormente il governo Renzi in merito alla risoluzione del problema.



L'appello sarà quello di valutare la disponibilità residua dei fondi non utilizzati in particolar modo con la seconda salvaguardia e a trovare le coperture necessarie per chi spera di essere 'salvato' con la 'finestra' del prossimo 1 settembre 2014.