L'Italia, come purtroppo sottolineato giornalmente da ogni notiziario, è uno Stato in cui le Offerte di lavoro stabile scarseggiano ed il tasso di disoccupazione risulta estremamente elevato (l'ISTAT, a tal proposito, il 1° luglio ha fatto sapere che lo stesso, nel mese di maggio, è stato pari al 12,6%). Come si potrà immaginare, sono molti coloro che, nel suddetto triste contesto, sono alla ricerca di un'occupazione che permetta a loro stessi e, in molti casi, alla propria famiglia, di (prendendo in prestito un espressione popolare molto utilizzata) arrivare a fine mese.
Tale ambito obiettivo è perseguito, da giovani e non, nelle maniere più varie.
Vi è, ad esempio, chi si affida ai centri per l'impiego, uffici pubblici, dipendenti dalle Regioni, ai quali è affidato il compito di gestire, a livello locale, il mercato del lavoro (opera questa svolta non senza criticità come dimostrato da un'indagine, curata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, avente ad oggetto l'attività di tali enti durante l'anno 2013).
Altri, invece, preferiscono contare sulla ricerca personale, svolta, nella maggioranza dei casi, attraverso la consegna del proprio curriculum vitae. Tale ultima via risulta attualmente, a differenza di quanto avveniva negli anni precedenti (in cui si poteva consegnare il curriculum sol "a mano"), una delle più seguite, in particolare dai più giovani; ciò in quanto la stessa risulta estremamente agevolata da internet, rete mondiale che ha fornito a tutti nuovi modi per conoscere e farsi conoscere.
Navigando online, sono molte le piattaforme esistenti che offrono la possibilità di stabilire contatti tra datori di lavoro ed aspiranti lavoratori. Una di queste è LinkedIn, vero e proprio social network all'interno del quale è possibile inserire il proprio curriculum e le proprie referenze, in modo da ottenere maggiore visibilità.
Vi sono poi molteplici piattaforme, come 'Infojob' e 'Monster', che cercano di porsi come mediatori tra datori di lavoro e soggetti in cerca di occupazione, permettendo ai primi di pubblicare proposte lavorative ed ai secondi di candidarsi per le stesse.
Esistono, poi, altri siti, quali 'Careerjet' o 'Jobrapido', che operano come dei veri e propri motori di ricerca, permettendo a colui che usufruisce degli stessi di selezionare il ruolo per cui ci si vuole proporre e la zona in cui si desidera lavorare.
Merita di essere menzionata anche Almalaurea, piattaforma, convenzionata con diverse Università italiane, attraverso la quale si cerca di fornire possibilità di lavoro ai neo-laureati.
Sembrerebbe, alla luce di quanto esposto, che la ricerca di un'attività lavorativa sia divenuta oramai semplice, tuttavia non è assolutamente così; ciò in quanto la stragrande maggioranza delle offerte presenti online non risulta essere concretamente conveniente. Sono molti (e probabilmente troppi), infatti, coloro che offrono solo stage e tirocini, modalità di lavoro "pagate" solo (o quasi) con l'acquisizione di competenze, moneta, questa, spendibile forse per trovare lavoro altrove, ma non in un supermercato per comprare il pane.