Riforma della Pubblica amministrazione e nuovi interventi sulle Pensioni 2014, dopo le buone notizie dei giorni scorsi con il via libera agli emendamenti per la salvaguardia degli esodati della scuola e per i pensionamenti d'ufficio, ecco quali sono le novità delle ultime ore che fanno tremare gli insegnanti Quota 96 e i medici mentre è in corso l'esame del decreto Pa Renzi - Madia.
Presenterebbero alcuni profili di criticità sulle coperture finanziarie gli emendamenti per la salvaguardia di 4.000 esodati della scuola, i cosiddetti lavoratori Quota 96 e i pre pensionamenti d'ufficio a 65 per i medici.
Riforma Pa e pensioni Renzi - Madia: ultime novità, a rischio Quota 96 e pensione anticipata
Ad avanzare critiche e dubbi anche sulle penalizzazioni riguardanti l'importo della pensione anticipata e sui vincoli per le assunzioni negli enti locali è la commissione Bilancio della Camera dei Deputati presieduta da Francesco Boccia (Partito democratico) impegnato a far quadrare i conti per la riforma Pa e la riforma pensioni.
Dubbi e critiche che arrivano come una doccia fredda considerato che nei giorni scorsi la commissione Affari costituzionali di Montecitorio, presieduta da Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) aveva dato il via libera agli emendamenti al decreto Pa predisposto dal ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Public Policy la commissione Bilancio della Camera dei Deputati darà sì il parere favorevole al testo così come avvenuto in commissione Affari costituzionali ma porrà alcuni vincoli imponendo di fatto alcune sostanziali modifiche che potrebbero a questo punto mettere a rischio l'emendamento per la salvaguardia di 4.000 insegnanti Quota 96 e il divieto di penalizzazione sulle pensioni anticipata a 62 che riguarda anche i lavoratori precoci e i lavoratori sottoposti a lavori usuranti.
Così, probabilmente, il decreto di riforma Pa, già approdato in Aula a Montecitorio lunedì scorso, dovrà tornare in commissione Affari costituzionali per recepire le modifiche vincolanti imposte dalla commissione Bilancio dello stesso ramo del Parlamento.
Riforma Pe e pensioni 2014: nuovo intervento del gruppo parlamentare Per l'Italia
Sulla riforma Pa e sulla riforma pensioni 2014 si fa sentire la voce anche del gruppo parlamentare Per l'Italia. "La norma del decreto Pa che prevede la pensione per i professori universitari non prima dei 68 anni - ha detto la deputata Milena Santerini, capogruppo di Per l'Italia in commissione Cultura alla Camera dei Deputati - è una soluzione accettabile per contemperare sia le esigenze di rinnovamento dell'università sia quella di non decapitare le facoltà attuali.
È sicuramente necessario - ha proseguito Milena Santerini, prima firmataria di un emendamento per i docenti universitari al decreto di riforma della Pubblica amministrazione - far spazio ai giovani nell'insegnamento universitario per abbassare l'età media dei professori. No però ai tagli lineari - ha sottolineato la capogruppo di Per l'Italia in commissione Cultura a Montecitorio intervenendo sulla riforma Pa e le pensioni 2014 - che non avrebbero considerato il valore dell'accumulazione della conoscenza e dell'esperienza e avrebbe avuto effetti indiscriminati tra i professori. Non a caso - ha concluso la parlamentare Milena Santerini parlando di riforma pensioni - nella maggioranza dei paesi europei l'età della pensione per i docenti è stata alzata, mentre negli Usa non esiste alcun limite".