La situazione per i Quota 96 Scuola è tornata a farsi ingarbugliata. Se dopo l'emendamento approvato nella tarda serata di venerdì in Commissione Affari costituzionali e le dichiarazioni di Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, la pensione di insegnanti e personale Ata sembrava a un passo, ora, i tecnici e i rilievi di Ragioneria di Stato, Inps e Mef hanno gettato una secchiata di acqua gelata sui Quota 96 scuola. Il problema ovviamente sono il controverso numero dei potenziali beneficiari e, conseguentemente, le coperture finanziarie e il possibile contenzioso.
Vediamo le ultime notizie sui Quota 96 scuola. Pensione dal primo settembre per i 4000 Quota 96 scuola 'intrappolati' dalla Riforma Fornero. Questa la parafrasi della previsione normativa contenuta nel Decreto Pa: il destino dei Quota 96 scuola è, pertanto, formalmente legato al Decreto 90 ovvero alla riforma della pubblica amministrazione. Sul Decreto 90, arrivato ieri in aula a Montecitorio e atteso già nei prossimi giorni al Senato, ci sarà la questione di fiducia. Il decreto 90 - Decreto Legge da convertire in legge entro 60 giorni dalla sua emanazione(24 giugno 2014) - avrebbe ancora più di venti giorni di vita ma le ferie estive e l'esigenza di concentrare le aule, specialmente il Senato, sulle riforme costituzionali fanno si che una decisione sulla Riforma Pa, e quindi sul destino dei Quota 96, sia presa in questa finestra.
La situazione dei 4mila Quota 96 scuola prossimi alla pensione, nondimeno, mette fretta alla maggioranza perché il Decreto Pa sia convertito in Legge prima della chiusura dei lavori per le ferie estive, vale a dire, entro l'8 agosto.
Quota 96 scuola: parere Ragioneria di Stato, Mef e Inps
Dopo il parere dei tecnici e sulla base dei rilievi di Ragioneria di Stato e Inps la situazione si è nuovamente ingarbugliata.
I tecnici osservano come la soluzione al problema dei Quota 96, prospettata con l'emendamento approvato dalle Commissioni, ricalchi quasi integralmente un testo concordato alcuni mesi fa alla Camera e su cui il Governo presentò una relazione tecnica negativamente verificata dalla Ragioneria dello Stato. Per i tecnici la fissazione di un limite massimo di beneficiari, determinato in un contingente di 4mila unità, risulta difficilmente applicabile.
I tecnici osservano inoltre che l'Inps ha rilevato che il numero di potenziali beneficiari si aggira intorno alle 8-9mila unità con il rischio di un pressante contenzioso laddove a chiedere il beneficio saranno più di 4mila unità. Senza contare che, se la platea fosse più ampia, le coperture cadrebbero.
Quota 96 scuola: cosa succede adesso
Nonostante "i presagi di sventura", indicati dai tecnici sul problema delle coperture finanziarie e sul numero dei potenziali beneficiari, l'emendamento sui Quota 96 scuola potrebbe essere confermato e blindato dal Governo insieme al Decreto Pa con la questione di fiducia. Questa la soluzione che potrebbe essere adottata in ragione dell'iter legislativo di cui sopra e alla luce delle parole del presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano: "Queste misure, sostenute da un ampio schieramento di forze, debbono andare a buon fine: una nuova delusione sarebbe fonte di grave conflitto politico".
Diversamente il Governo dovrebbe stralciare l'emendamento dal Decreto Pa che, in scadenza il 24 agosto 2014, deve essere approvato prima delle ferie estive. A momenti è comunque previsto il parere della Commissione Bilancio sulle coperture economiche.