Sembra che questa volta le speranze per una soluzione della questione dei 'Quota 96' della scuola abbiano trovato un più solido fondamento. Non a caso, l'onorevole del Partito Democratico Manuela Ghizzoni ostenta ottimismo nei confronti di tutti coloro che vennero fortemente penalizzati dalla Riforma Fornero, promulgata nel 2011 dal governo Monti.
Riforma pensioni, quota 96 scuola, governo Renzi: On. Ghizzoni: 'Settimana decisiva'
Un precedente tentativo dell'onorevole Ghizzoni si era infranto contro il muro della Ragioneria dello Stato che aveva negato la proposta di emendamento alla luce dell'indisponibilità delle risorse finanziarie necessarie alla copertura del provvedimento. La deputata del Partito Democratico, ora ci riprova con uno specifico emendamento al decreto della Pubblica Amministrazione portato avanti dal ministro Madia: tale emendamento è stato sottoscritto da tutti i capogruppo della Commissione Bilancio e il suo 'status multipartisan' contribuisce ad aumentarne l'autorità.
L’onorevole Ghizzoni ha voluto ribadire l'importanza di questo accordo e sul fatto che 'si è avuta in Aula la convergenza di tutte le forze politiche.'
L’onorevole Ghizzoni ha voluto ribadire l'importanza di questo accordo e sul fatto che 'si è avuta in Aula la convergenza di tutte le forze politiche.'
Non sarà facile portare a termine l'impresa di tutelare il personale della scuola che ha maturato un diritto a pensione, con la vecchia disciplina, entro la fine dell'anno scolastico 2011/2012. 'I tempi sono stretti, ma ci sono – ha ribadito Manuela Ghizzoni – se la tabella di marcia sarà rispettata, si consentirebbe a chi ne ha diritto di presentare domanda per andare in pensione già dal prossimo 1° settembre.'
Proprio l'aspetto dell'unità di intento da parte di tutte le forze politiche potrebbe rivelarsi la 'chiave' giusta per la risoluzione dell'annosa vicenda.
Nel caso la questione si dovesse risolvere in maniera positiva, come tutti si augurano, e l'emendamento dovesse venire approvato, gli insegnanti dovranno inviare telematicamente l'apposita istanza necessaria per ottenere l'accesso alla pensione, tutto questo entro 15 giorni dalla conversione in legge del provvedimento.
L'Istituto previdenziale si incaricherà di stilare la graduatoria degli aventi diritto secondo un criterio progressivo che si baserà sulla somma risultante dall’età anagrafica e dall’anzianità contributiva rispetto alla data del 31 dicembre 2012.
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