Con la conversione in legge della riforma PA è adesso più chiaro il quadro relativo al calcolo delle pensione 2014 per i lavoratori statali, chiaramente gli unici ad essere stati toccati dalla manovra. Tutto invariato invece sul fronte del calcolo della pensione 2014 per privati ed autonomi, per i quali potrebbero comunque arrivare dalla novità dalla prossima legge di Stabilità.

In considerazione degli ultimi provvedimenti abbiamo deciso di fare luce sugli attuali requisiti dettati dall’Inps con riferimento all’accesso alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata 2014 per privati, pubblici e autonomi: inoltre forniremo alcuni chiarimenti in merito agli strumenti online coi quali poter procedere al calcolo delle pensione 2014 per statali, privati e autonomi. Chiariamo sin da subito che la riforma PA non ha previsto alcuna significativa novità in merito all’opzione contributivo donne, uno strumento che a questo punto (a meno di clamorose novità) è destinato a scomparire a cavallo tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015.



Calcolo pensione 2014 statali, privati e autonomi: requisiti INPS e software online

Quali sono i requisiti dettati dall’INPS per il calcolo della pensione 2014 pro lavoratori statali, privati e autonomi? Partendo dalla pensione di vecchiaia va sottolineato che agli uomini necessitano 66 anni e 3 mesi per accedere all’istituto a prescindere dal settore lavorativo d’impiego, mentre per le donne i requisiti INPS variano dal tipo di lavoro svolto: alle dipendenti pubbliche servono 66 anni e 3 mesi, per le dipendenti private sono necessari 63 anni e 9 mesi mentre le autonome necessitano di 64 anni e 9 mesi. I requisiti INPS per l’accesso alla pensione anticipata sono invece differenti: 42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 6 mesi per le donne. Detto dell’opzione contributivo (che consente alle donne, a questo punto sino al dicembre 2014, di accedere al pensionamento a quota 57 o 58 anni d’età più 35 di contributi), cerchiamo di capire con quali strumenti è possibile calcolare la pensione 2014. In primis esistono alcuni pratici calcolatori online: su tutti citiamo quelli de Il Sole 24 Ore (che consente anche di calcolare la posizioni di pensione integrativa), di MioJob, Irpef.Info e Arcaonline. Anche il portale dell’INPS offre un’importante contributo da questo punto di vista grazie al software Carpe Pc, un calcolatore in grado di computare ‘il calcolo della retribuzione media pensionabile’ del richiedente. Chiediamoci adesso, che cosa cambia per il calcolo della pensione 2014 in considerazione dell’entrata in vigore della riforma PA?

Calcolo pensione 2014 statali, privati e autonomi: le novità introdotte dalla riforma PA

Partiamo col dire che la riforma PA ha apportato delle novità solo per il calcolo della pensione 2014 pro lavoratori statali: per privati ed autonomi dovrebbe comunque arrivare un nuovo regime normativo in seguito alla prossima Legge di Stabilità, un provvedimento che il governo Renzi attuerà nel prossimo autunno. La riforma PA ha innanzitutto eliminato il trattenimento in servizio: qualsiasi dipendente statale che credeva di restare ancora 2 anni al lavoro nonostante la maturazione dei termini di pensionamento dovrà dunque ricredersi ed abbandonare l’impiego. L’Amministrazione potrà poi optare per il prepensionamento appannaggio di quei lavoratori statali che abbiano maturato i requisiti di servizio ma solo dal compimento dei 62 anni in avanti; queste norme entreranno in vigore ad ottobre 2014, ma attenzione ci sono delle eccezioni. In primis per i medici ospedalieri, per i quali il limite è stato fissato a 65 anni, e in secondo luogo per medici primari, professori universitari e giudici, esclusi dalla manovra sul prepensionamento. Queste ultime categorie sono invece state interessate, al pari delle altre, dall’abolizione del trattenimento in servizio, che per i giudici sarà tuttavia operativo a partire dal 2016.