Non si placano le polemiche relative al caso pensioni lavoratori precoci: con la conversione in legge della riforma PA è adesso noto il quadro relativo agli interventi previdenziali effettivamente fatti confluire dal governo Renzi all’interno del provvedimento, ed una prima analisi appare più che sufficiente per comprendere come le promesse disattese siano state davvero troppe. A cominciare dalla presunta cancellazione delle penalizzazioni previste per chi accede al pensionamento a quota 62 anni sino ad arrivare alle misure sulla pensione anticipata che hanno interessato esclusivamente i lavoratori del settore pubblico.
A poco o nulla servono in questo momento le rassicurazioni mosse dal ministro Poletti in merito alla possibilità di prevedere nuove misure in deroga alla riforma Fornero: la verità è che il governo Renzi sta mostrando un’indifferenza imbarazzante verso il caso Pensioni lavoratori precoci. Voltare le spalle a chi ha iniziato a lavorare a 15 o 16 anni anche per contribuire alla crescita del paese appare oltraggioso ed offensivo: gli stessi lavoratori precoci si sono detti indignati.