Il termometro del dibattito in tema di pensioni lavoratori precoci e previdenza continua a segnare temperature da bollino rosso: a tenere banco in queste ore sono le dichiarazioni del ministro Madia, che nel corso di un’intervista a Repubblica ha sottolineato come ogni manovra correttiva effettuata in riferimento alla riforma della PA sia stata apportata su iniziativa del governo Renzi e non su pressione della Ragioneria.

Evidente il riferimento, tra gli altri, allo stralcio della norma indirizzata ai lavoratori precoci che avrebbe eliminato le penalizzazioni a carico di chi accede al pensionamento a quota 62 anni. I piccoli spiragli di risoluzione attinenti il caso dei Quota 96 della Scuola potrebbero poi contribuire a ridare vigore alle richieste della CGIL, che alcune settimane fa è tornata ad insistere sull’istituzione di Quota 96 anche per i lavoratori precoci. Quel che è certo è che l’attuale dibattito rappresenta solo una fase preliminare: le autentiche novità riferite a previdenza e Pensioni lavoratori precoci si avranno infatti a cavallo di autunno, quando il governo Renzi sarà impegnato nella stesura della Legge di Stabilità.

Prosegue infine il filo diretto tra la categoria dei lavoratori precoci e noi di Blasting.News, con l’ultimo sondaggio ad aver scatenato ulteriori interessanti riflessioni.

Pensioni lavoratori precoci, Madia e governo Renzi: ‘Non è colpa della Ragioneria, ci assumiamo le nostre responsabilità’

Parlando di pensioni lavoratori precoci, non possiamo non sottolineare l’intervista rilasciata da Marianna Madia a Repubblica: il ministro ha tenuto a precisare che lo stralcio degli emendamenti presentati alla riforma PA è stato disposto dal governo Renzi e non ‘voluto’ dalla Ragioneria. Se per Quota 96 c’è però una nuova calendarizzazione lo stesso non può dirsi per il caso pensioni lavoratori precoci, con la norma che prescriveva la cancellazione delle penalizzazioni per chi accede al pensionamento a quota 62 anni ad essere stata stralciata e gettata nel dimenticatoio. Poco importa, a questo punto, di chi sia la responsabilità diretta dell’eliminazione della misura: l’importante è tentare di riproporla in altri provvedimenti o sotto differenti forme. Giorno 3 settembre riprenderà al Senato l’esame dei ddl delega di riforma della PA ma appare improbabile che tra le nuove statuizioni possa trovare posto la norma che era stata studiata per precoci e usuranti, ecco che le vere novità per il caso pensioni lavoratori precoci potrebbero arrivare dalla Legge di Stabilità.

Pensioni lavoratori precoci: CGIL chiede la Quota 96, Legge di Stabilità la chiave per il futuro

La riapertura del caso dei Quota 96 della Scuola ha contribuito a ridare slancio alla richiesta fatta qualche settimana fa dalla CGIL, con il segretario provinciale Angelo Chiari ad aver ribadito la necessità di istituire la quota 96 anche per i lavoratori precoci: di certo sarebbe un’ottima mossa, ma le speranze di vedere accolta la proposta rimangono comunque ridotte. La vera chiave per la risoluzione del caso pensioni lavoratori precoci risiede a questo punto nella Legge di Stabilità: il ministro Poletti ha già assicurato che il provvedimento verrà utilizzato per riscrivere il sistema previdenziale ‘anche in deroga a quanto previsto dalla legge Fornero’, con il governo Renzi che cercherà di flessibilizzare l’uscita dal lavoro. In caso di importanti novità provvederemo ad aggiornarvi, ma prima di chiudere vorremmo dare spazio alla risposta al nostro ultimo sondaggio inviata da Luigi: ‘Lavoro da quando avevo 13 anni e per i primi 30 di contributi si andava in pensione con 35 anni più 57 di età […] adesso si va in pensione a 67 anni, quindi 10 anni in più di lavoro e 10 anni in meno di pensione, totale differenza, 20 anni [...] Non credo sia giusto, io ho iniziato con quel sistema e devo andare in pensione con quel sistema, dobbiamo pagare noi per gli errori che hanno fatto altri?’ Cosa pensate del commento di Luigi? Credete che il governo Renzi affronterà effettivamente il caso pensioni lavoratori precoci nella Legge di Stabilità? Dateci un parere commentando l’articolo qui sotto!