Prosegue senza alcuna interruzione il dibattito concernente il caso pensioni Quota 96 Scuola: la pausa estiva in corso da qualche giorno ha rappresentato l’occasione giusta per compiere una riflessione seria ed ampia sull’argomento, con il ministro Madia ad aver concesso un’interessante intervista al quotidiano La Repubblica. Il ministro della PA del governo Renzi ha difeso con forza ogni intervento effettuato con riferimento alla riforma della Pubblica Amministrazione, assumendosi tutte le responsabilità sullo stralcio dell’emendamento preparato per i Quota 96 della Scuola e ‘scagionando’ perentoriamente la Ragioneria di Stato, che all’interno della vicenda - stando sempre alle dichiarazioni di Madia - non avrebbe avuto alcun ruolo.

Dopo aver tratteggiato le prossime mosse che il governo Renzi adotterà per risolvere il caso Pensioni Quota 96 Scuola il ministro ha lanciato una sorta di monito, qualcosa che fa pensare che ci sia stata una grave mancanza di comunicazione all’interno del vergognoso siparietto che ha poi condotto allo stralcio del provvedimento su Quota 96. Sullo sfondo rimane la possibilità costituita dal ricorso UE, ma le ultime dichiarazioni rilasciate dall’avvocato che si occupa della vicenda non lasciano presagire nulla di buono.

Pensioni Quota 96 Scuola e governo Renzi, Madia si difende e ‘scagiona’ la RdS: ‘La questione sarà inserita in un decreto ad hoc’

Come accennato in apertura, parlando di pensioni Quota 96 Scuola e governo Renzi non possiamo non citare l’intervista rilasciata a Repubblica dal ministro Madia: ‘Il Governo non ha mai dato parere favorevole all'emendamento che riguardava gli insegnanti della Quota 96 - ha precisato il numero uno della PA - Anzi, l'emendamento per la salvaguardia delle pensioni Quota 96 scuola era stato dichiarato ammissibile, ma non è stata la Ragioneria di Stato a decidere che non c'erano le risorse per mandarli in pensione quanto piuttosto il governo Renzi che si assume la piena responsabilità di questa scelta’. Decise e ferme le parole del ministro, anche se qualche dubbio rimane: è ampiamente noto il fatto che la RdS contestasse le coperture economiche, identico parere del Commissario Cottarelli, che anzi criticava le modalità stesse di reperimento delle risorse. Per non parlare del giudizio della Commissione Bilancio della Camera che si era detta favorevole. Ma adesso cosa pensa di fare il governo Renzi per risolvere una volta per tutte il caso pensioni Quota 96 Scuola?: ‘Il premier Matteo Renzi si riserva di valutare la questione nella cornice del pacchetto scuola che sarà varato questo mese’ ha dichiarato il ministro Madia, che in chiusura ha voluto lanciare un monito: ‘Io dico che per il futuro, MEF e Commissioni Bilancio di Camera e Senato dovrebbero interagire di più, sapendo che hanno a che fare con le aspettative dei cittadini’. Appare evidente il riferimento ai pareri contrastanti forniti dai tre organismi, con la Commissione Bilancio della Camera preseduta da Boccia dichiaratasi favorevole e gli altri due organi attori di questa sconcertante vicenda contrari.

Pensioni Quota 96 Scuola e governo Renzi: ricorso UE resta una possibilità ma la strada è in salita

Visto l’andamento delle cose in patria, molti dei Quota 96 della Scuola sono tornati a pensare al ricorso alla Corte di Giustizia dell’UE: le ultime notizie in tal senso non sono però positive, con l’avvocato incaricato di occuparsi della vertenza che ha sottolineato come ‘i termini per muovere ricorso siano scaduti a maggio’. Inoltre, ‘anche in caso di parere positivo, questo interesserebbe concretamente solo la platea di coloro i quali hanno mosso ricorso - una piccola parte, ndr. - e non l’intera categoria’. Staremo a vedere, a questo punto vorremmo conoscere il Vostro parere sulle parole del ministro Madia: ritenete che rispondano al vero o pensate che ci sia stata un’ingerenza da parte della Ragioneria? Dateci un giudizio commentando l’articolo qui sotto!