Si ritorna a parlare - e come non potrebbe? - di Pensioni Quota 96 scuola, dopo l'ennesimo dietrofront da parte del governo avvenuto poco prima della pausa estiva. Arriva così l'annuncio di una manifestazione nazionale per il 29 agosto a Roma che dovrebbe coincidere con l'emanazione di un decreto per il loro pensionamento secondo quanto promesso dal premier Renzi e del Ministro Madia. Insomma, ci si ritrova dinanzi a un copione già scritto: bocciatura di una proposta (in questo caso dell'emendamento presente nel decreto sulla riforma della Pubblica Amministrazione - il quale tra l'altro prevedeva la rinuncia temporanea al TFS) e nuove promesse (in questo caso un decreto ad hoc per la fine di agosto).

Il problema che riguarda le pensioni Quota 96 scuola ha a che vedere soprattutto con i tempi tecnici. Insomma il tempo realmente stringe e potrebbero esserci dei problemi tali da far saltare anche per quest'anno il pensionamento. I tempi sono i seguenti: per permettere il turn over nelle scuole e l'accesso alle pensioni per i 4mila Quota 96 della scuola il Decreto dovrà essere emanato al più tardi entro 20 giorni dall'inizio delle lezioni.

Pensioni Quota 96 scuola: la manifestazione nazionale del 29 agosto, le ragioni

Il Comitato per le pensioni Quota 96 della scuola ha annunciato, allora, una manifestazione nazionale per il 29 agosto alle ore 11 a piazza Pantheon. Le richieste fondamentali sono due, da un lato il pensionamento immediato e dall'altro l'ingresso in ruolo dei precari della scuola in sostituzione.

L'impostazione del discorso da parte dei Quota 96 riguarda una visione di insieme più vasta del sistema scolastico: in poche parole il pensionamento dei 4mila docenti e personale ATA Quota 96 (inutile ricordare che si tratta di un errore della legge Fornero e non di una semplice richiesta) permetterebbe l'ingresso in ruolo di circa 4mila precari della scuola. Si tratterebbe insomma di promuovere anche il turn over nel mondo della scuola e di permettere a un buon numero di precari storici di ottenere il tanto agognato ruolo.