"Se fossi il premier Renzi la prima riforma del lavoro che farei è cancellare la riforma Fornero sulle Pensioni e cancellare gli studi di settore. L'articolo 18 è un litigio sul nulla". Lo ha detto il leader della Lega Nord Matteo Salvini che da mesi insiste sull'abolizione della riforma pensioni Fornero per l'abbassamento dell'età pensionabile e l'introduzione di nuove forme di pensione anticipata.

'Riforma pensioni no teatrino su articolo 18', la Lega Nord contro il Governo Renzi

"L'articolo 18 è un teatrino, una manfrina Renzi-Camusso", ha detto il leader della Lega Nord, il movimento politico che contro la riforma pensioni Fornero ha proposto anche, con una raccolta firme, l'indizione del referendum abrogativo. "Sono due torti, non c'è un imprenditore, un artigiano o un commerciante - ha aggiunto Matteo Salvini - che non sta assumendo per l'articolo 18, il problema delle imprese è vendere". Il segretario federale della Lega Nord, intervenendo ad Agorà su Rai 3, ha poi commentato il viaggio del premier Matteo Renzi negli Stati Uniti: "Suggerirei a Renzi, di ritorno dagli Stati Uniti, dove spero - ha aggiunto l'europarlamentare leghista - si faccia spiegare da Obama come si difendono i confini dall'immigrazione clandestina, di fare un salto anche a Mosca.

Lì - ha sottolineato Salvini - ci sono centinaia di imprenditori che hanno perso decenni di sforzi e stanno licenziando centinai di dipendenti per le sanzioni economiche idiote contro la Russia".

Renzi in America: 'Farò di tutto per cambiare Italia, rischio è restare nel passato'

Intanto il presidente del Consiglio in America si mostra ottimista. "Faremo di tutto - ha detto Matteo Renzi a San Francisco secondo quanto riporta l'Ansa - per cambiare l'Italia. San Francisco è per molti di voi e noi la capitale del futuro. Il rischio dell'Italia è di città straordinariamente belle ma città del passato. La sfida - ha aggiunto Renzi che visiterà anche la sede di Twitter - è trasformare noi stessi gelosi del passato e innamorati del futuro".

Riforma lavoro Jobs Act e abolizione articolo 18, scontro nel Pd rallenta i lavori al Senato

Nel frattempo, mentre il premier appare fiducioso negli Stati Uniti, si prevede in Italia un rallentamento nell'iter di approvazione del ddl delega sulla riforma del lavoro (Jobs Act) all'esame del Senato della Repubblica presieduto da Pietro Grasso. L'avvio della discussione è previsto questa settimana, ma nel Partito democratico si attende ancora un chiarimento interno sul Jobs Act del Governo Renzi e in particolare sul nodo del contratto a tutele crescenti e sull'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori per i nuovi assunti. Martedì 23 settembre in aula a Palazzo Madama è intanto prevista la prosecuzione dell'assemblea del gruppo parlamentare del Pd su riforma pensioni e lavoro, Jobs Act Renzi e abolizione articolo 18, alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, e del responsabile Economia e lavoro del Pd Filippo Taddei. Il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti al ddl delega sulla riforma del lavoro è fissato alle ore 13 di martedì 23 settembre.