La vicenda relativa ai 'quota 96' scuola è senza dubbio una delle pagine più tristi e, aggiungiamo, vergognose della recente storia legislativa. Abbiamo ancora fresco in mente il grottesco epilogo dell'emendamento al decreto della Pubblica Amministrazione con l'inspiegabile bocciatura in Senato, proprio quando la sua approvazione sembrava ormai cosa fatta.
Nella riforma Buona Scuola di Renzi, il governo ha completamente evitato di trattare l'argomento, forse per evitare di ricordare la 'brutta figura' di poche settimane prima, ma non dimentichiamoci che quei 4000 insegnanti sono stati costretti, ancora una volta, ad andare avanti con un nuovo anno scolastico di fronte a loro che, con tutta probabilità, non riserverà loro nessuna notizia positiva.
A questo proposito, la senatrice Laura Puppato del Partito Democratico è tornata prepotentemente a ricordare al governo quanto sia urgente e necessario che il governo affronti la questione dei quota 96 della scuola. Secondo la deputata, la vicenda è fin troppo chiara: mancano le coperture e la Ragioneria dello Stato tiene bloccata la correzione dell'errore contenuto nella riforma Fornero.


Riforma pensioni, quota 96 scuola: nulla sulla Buona Scuola, nè sulla sesta salvaguardia e nemmeno sullo Sblocca Italia

Nonostante il presidente del Consiglio, Matteo Renzi continui a confermare che il tema è nell'agenda del Governo e che si stanno cercando le coperture, ciò che più preoccupa è l'immobilismo e il silenzio generale, nonostante le opportunità per risolvere la questione non siano mancate nelle ultime settimane: oltre alla già accennata riforma della scuola, nè il decreto legge Sblocca Italia nè il ddl sulla sesta salvaguardia degli esodati che sarà approvato a breve dal Senato, hanno voluto prendere in considerazione una possibile soluzione per mandare finalmente in pensione i 'quota 96' scuola. E intanto, giorno dopo giorno, il tempo passa e la rabbia e la delusione verso le istituzioni non possono che lievitare, a giustissima ragione.