Giungono finalmente importanti novità in merito a pensione anticipata e prepensionamento: nonostante in Legge di Stabilità non si sia assistito a nessuna rilevante statuizione, un’intervista rilasciata ieri al Corriere della Sera dal Commissario dell’Inps Tiziano Treu ha svelato una serie di nuovi scenari in riferimento a quanto avvenuto a margine dell’approvazione della stessa Legge di Stabilità.

Nel corso del suo intervento, Treu ha inoltre pressato il ministro Poletti sottolineando come sia necessario introdurre nuove forme di pensione anticipata e prepensionamento, insomma un ‘qualche elemento di flessibilità sull’età pensionabile’ che consenta di rendere il meccanismo di uscita dal lavoro meno rigido e più aperto alla libera scelta dei lavoratori su quando accedere alla stessa pensione anticipata. Lo stesso Commissario straordinario dell’INPS ha sottolineato come piaccia davvero a tutti la proposta di legge formulata dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano (uscita a 62 anni di età più 35 di contributi), un’ipotesi ‘che è stata valutata’ in sede di dibattito pro Legge di Stabilità che però ‘è stata scartata perché troppo costosa’.

Lo stesso Damiano è poi tornato sul provvedimento, ed esulando da pensione anticipata e prepensionamento ha sottolineato come a margine dell’approvazione definitiva della stessa Legge di Stabilità (che potrebbe essere modificata in seguito ad ulteriori valutazioni) ‘risulterà fondamentale la quantità di risorse che verranno messe a disposizione per il Welfare’.

Pensione anticipata e prepensionamento: INPS in pressing su Poletti, il ddl rimane alla Camera ma Damiano attacca il governo Renzi

Come accennato in apertura, giungono finalmente importanti novità in merito a pensione anticipata e prepensionamento: nonostante l’intero corpus di dichiarazioni rilasciate da Tiziano Treu abbia svelato alcuni interessanti risvolti, il passaggio più importante è senz’altro quello riguardante la presentazione di una nuova proposta riferita a pensione anticipata e prepensionamento che non è entrata nella Legge di Stabilità ma che comunque rimane al vaglio della Camera: ‘Si è deciso di istruire la proposta di pensione anticipata dell`ex ministro Enrico Giovannini che prevede l'anticipo di una minipensione - ha raccontato Tiziano Treu parlando di pensione anticipata, prepensionamento e Legge di Stabilità - che potrebbe essere richiesta dai lavoratori cui manchino tre anni al raggiungimento dei requisiti di pensionamento e che poi verrebbe restituita in piccolissime rate sull'importo della pensione normale’. In buona sostanza Treu ha fatto riferimento all’APA, l’assegno pensionistico anticipato paventato a più riprese dal ministro Poletti, ipotesi che altro non è se non la riproposizione sotto altre forme della proposta formulata proprio dall’ex ministro del lavoro Giovannini durante il governo Letta. Come già sottolineato, la proposta non è entrata in Legge di Stabilità ma rimarrà al vaglio della Camera: per il momento l’attenzione è rivolta tutta alla ratifica definitiva della stessa Legge, la cui riuscita dipende da una serie di fattori: ‘Nella legge di Stabilità sarà decisiva la quantità di risorse che verranno messe a disposizione per il Welfare, a partire dagli ammortizzatori sociali. Dai primi conti che abbiamo fatto - ha sottolineato Damiano esulando da pensione anticipata e prepensionamento e parlando in modo più specifico di ammortizzatori sociali e Legge di Stabilità - su questo tema manca all’appello oltre un miliardo di euro, sempre che si vogliano mantenere le attuali risorse messe a disposizione per la cassa integrazione in deroga ed estendere le tutele almeno ad una parte dei lavoratori precari’. Urge dunque attendere per avere un quadro più chiaro, se desiderate continuare a rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ in alto a destra.