Nella vita prima o poi i nodi vengono al pettine: potrebbe essere questa la massima da ricordare nelle ultime 72 ore che precedono il varo della Legge di Stabilità, cioè a dire quel provvedimento che a detta di numerosi esponenti del governo Renzi dovrà riscrivere gran parte della prossima riforma delle Pensioni 2014: negli ultimi mesi abbiamo assistito ad interventi a schiera realizzati dal ministro Poletti, dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano e da tutta una serie di esponenti del governo Renzi, tutti concordi nell’affermare che a margine della Legge di Stabilità si sarebbe lavorato sul fronte previdenziale.

Il vuoto delle ultime settimane (arco di tempo durante il quale la riforma delle pensioni 2014 non è stata per nulla trattata) non cancella certo mesi di promesse e paventati interventi: a sperare Quota 96, precoci ed esodati, chi più e chi meno in fermento per via di un provvedimento, la Legge di Stabilità, che potrebbe riscriverne il resto della vita. Partendo dai Quota 96 della Scuola le possibilità sono davvero appese ad un filo, ma c’è una speranza: stando agli ultimi dati alcuni dei 4mila esodati della Scuola sono riusciti ad accedere al pensionamento, ecco che in molti chiedono di effettuare un nuovo censimento della categoria.

Un numero più esiguo diminuirebbe la spesa necessaria a chiudere la vertenza e consegnerebbe qualche chance di risoluzione in più, ma come accennato gli scenari sono più che incerti. Riforma pensioni 2014 leggermente più vicina invece per esodati e precoci, con i primi ad attendere il ponte o scivolo pensionistico tratteggiato da Poletti più volte e i secondi a sperare in nuove forme di pensione anticipata e di prepensionamenti. La Legge di Stabilità pare dunque decisiva in vista della prossima riforma delle pensioni 2014, ma a decidere sarà Renzi, stato di cose questo che consegna più dubbi che certezze.

Riforma pensioni 2014 Renzi, Quota 96, precoci ed esodati: Legge di Stabilità fondamentale ma deciderà Renzi

La Legge di Stabilità sarà varata dal governo dopodomani, mercoledì 15 ottobre, ecco che le ultime 72 ore prima dell’atto finale vengono ad essere scandite da una sola e martellante domanda: a margine del provvedimento si assisterà all’inserimento di alcune previsioni riferite alla riforma delle pensioni 2014? Le vertenze connesse a Quota 96, precoci ed esodati saranno considerate o ignorate per l’ennesima volta? La speranza certo è l’ultima a morire, ma il dovere di trasmettere un’informazione seria e veritiera ci impone di fissare a 10 su 100 le concrete possibilità di vedere trattata la materia previdenziale all’interno della già citata Legge di Stabilità. Per i Quota 96 ci sarebbe la nuova possibilità cui si faceva cenno in apertura (un riconteggio della categoria che potrebbe spalancare le porte ad un range di risorse minore e dunque più accessibile per ratificare al pensionamento) ma il problema sta tutto nella volontà di risolvere la vertenza, una volontà che il governo e Renzi in particolare non hanno mai mostrato. Riforma delle pensioni 2014 più probabile per lavoratori precoci ed esodati, ma le nuove forme di pensione anticipata paventate da Poletti (compreso lo scivolo pensionistico per gli over 60 disoccupati) arriveranno ad una sola condizione: che siano a costo zero. Le casse statali piangono lacrime di sangue, e se pensiamo che oltre 1 miliardo servirà per la scuola e che minimo due andranno dirottati sulla riforma del lavoro per finanziare l’assegno universale di disoccupazione ben si comprende come le risorse restanti siano esigue. A questo punto vorremmo coinvolgervi nella nostra analisi: ritenete corretto privilegiare altri settori rispetto a quello previdenziale? Cosa vi aspettate dalla Legge di Stabilità? Dateci un giudizio commentando l’articolo qui sotto! Se desiderate continuare a rimanere aggiornati non dovete far altro che cliccare il tasto ‘Segui’ sotto il titolo del pezzo.