Dopo il nuovo adeguamento alla speranza di vita ecco il quadro completo dei requisiti Inps per la pensione anticipata, di vecchiaia e l'assegno sociale dal 2015 al 2016: l'aumento è di quattro mesi ma non sempre, per le donne dipendenti del privato il balzo è ancora maggiore. Iniziamo il confronto tra i requisiti INPS per le Pensioni 2015 e quelle del 2016 con gli uomini: i lavoratori dipendenti pubblici, privati, autonomi, per ottenere la pensione di vecchiaia devono tutti raggiungere i 66 anni e 3 mesi di età nel 2015, mentre nel 2016 andranno raggiunti i 66 anni e 7 mesi.
La pensione anticipata per gli uomini richiede 42 anni e 6 mesi di anzianità contributiva (al di là dell'età del soggetto), attualmente, mentre dall'anno prossimo saranno necessari 42 anni e 10 mesi per andare in pensione in anticipo. Più complicata la situazione per le donne: la pensione anticipata ha come requisiti INPS 41 anni e 6 mesi di anzianità contributiva, mentre dall'anno prossimo quella che un tempo era definita pensione d'anzianità richiederà 41 anni e 10 mesi a tutte le lavoratrici. I requisiti per la pensione di vecchiaia delle donne del pubblico impiego sono pari, nel 2015, a 66 anni e 3 mesi, mentre dal 2016 saliranno a 66 anni e 7 mesi; per fare domanda per la pensione di vecchiaia le donne lavoratrici autonome che attualmente necessitano di 64 anni e 9 mesi di età, dovranno raggiungere i 66 anni e 1 mese.
Aumento-batosta per i requisiti per andare in pensione delle lavoratrici dipendenti del privato, che dovranno accumulare nel 2016 ben 65 anni e 7 mesi contro i 63 e 9 mesi del 2015.
Le novità per le pensioni tra 2015 e 2016 riguardano anche l'assegno sociale INPS, ovvero la pensione erogata dall'ente previdenziale italiano a quei soggetti che raggiungono un'età avanzata e sono tuttavia sprovvisti di redditi. Nel 2015 sono richiesti 65 anni e 3 mesi per richiedere l'assegno sociale, mentre dall'anno prossimo saranno richiesti anche in questo caso quattro mesi in più, ovvero 65 anni e 7 mesi. Prima di chiudere facciamo inoltre il punto sulla pensione anticipata con contributivo puro, ovvero per la pensione per coloro che hanno cominciato a lavorare dal primo gennaio del 1996 e che può essere ottenuta con un minimo di 20 anni di contributi a patto che l'importo della prima pensione mensile sia pari o superiore a 2,8 volte l'importo proprio dell'assegno sociale.
Per questo genere di pensione l'età richiesta nel 2015 è di 63 anni e 3 mesi, come per l'anno precedente, mentre dal 2016 sarà di 63 anni e 7 mesi, seguendo l'adeguamento alla speranza di vita deciso di recente, con un aumento di quattro mesi.
Ovviamente novità sui requisiti per andare in pensione potrebbero sempre giungere nel corso dell'anno dalla classe politica: particolarmente discussi al momento risultano possibili interventi per favorire la flessibilità in uscita dei lavoratori, quindi nuove forme di pensionamento anticipato, nonché la proroga dell'Opzione contributivo donne, misura teoricamente attiva fino alla fine dell'anno appena iniziato, ma in realtà, a causa di una circolare INPS, non più percorribile a causa dei tempi per l'invio delle domande, già scaduti per tutte le lavoratrici, siano esse del settore pubblico, privato oppure autonome.
Prima di chiudere ricordiamo a chi volesse mantenersi aggiornato sulle ultime novità sul settore previdenziale da parte del Governo Renzi, che è possibile cliccare sul tasto Segui presente in alto, poco sopra il titolo dell'articolo.