Il governo Renzi sembra muoversi sulla riforma del sistema previdenziale dopo il no della Consulta sull'ammissibilità del referendum abrogativo proposto dalla Lega Nord di Matteo Salvini che chiedeva la cancellazione della legge Fornero. Su questo tema, ormai da giorni sul tavolo del premier Renzi, è intervenuto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che auspica, il prima possibile, un intervento sulla normativa previdenziale. Anche il ministro, come altri esponenti della politica italiana, chiede che la legge pensionistica diventi uno strumento flessibile in grado di porre i lavoratori prossimi alla pensione nella condizione di lasciare il lavoro.

In assenza di interventi in tal senso, secondo il ministro, si rischia di avere 'un vero e proprio problema sociale'.

Durante un convegno organizzato alla Luiss, Poletti evidenzia che 'esiste un problema molto serio riguardante quei lavoratori che sono vicini alla pensione o che, addirittura, hanno perso il lavoro poco prima di andare in pensione. Bisogna dare a queste persone la copertura di ammortizzatori sociali fino al raggiungimento dei requisiti richiesti. E' opportuno creare, quindi, uno strumento flessibile per i lavoratori, perché altrimenti avremo un problema sociale'.



Il ministro del Lavoro, Poletti, non ha specificato quali potrebbero essere gli interventi da parte del governo per risolvere questa situazione ma, alla domanda se una delle ipotesi potrebbe essere quella del prestito previdenziale, Poletti ha risposto: 'La possibilità di andare in pensione con un po' di anticipo tagliando leggermente la pensione è una delle ipotesi allo studio'.

Ricordiamo che, il prestito previdenziale è una delle ipotesi seriamente presa in considerazione dai tecnici del ministero dell'Economia, la quale permetterebbe ai lavoratori di uscire dal lavoro uno o due anni prima dei richiesti requisiti pensionistici con un prestito da parte dello Stato (circa 700 euro mensili) che dovrà essere restituito dai lavoratori al raggiungimento della pensione con piccole rate mensili.