Sono molti i temi rimasti in sospeso per quanto riguarda la riforma pensioni Renzi per il 2015 e si tratta soprattutto della vertenza intorno alla proroga dell'opzione contributivo donna. La questione non è di poco conto e, cosa di cui abbiamo già alcune volte discusso, il Comitato ha anche chiamato in giudizio l'ente previdenziale, l'Inps, con una class action che, se andasse a buon fine, potrebbe avere un impatto veramente forte sul modo di trattare la materia previdenziale.

In questo senso è giunta una nuova richiesta e proposta da parte di SEL e M5S. Un altro tema di discussione riguarda l'intero impianto della legge Fornero, la riforma che ha istituito la pensione anticipata e che ha "prodotto" gli esodati, ed è da segnalare un nuovo intervento dell'ormai "solito" Cesare Damiano.

Ecco, le ultime novità sulla riforma Pensioni Renzi per il 2015, news aggiornate al 7 gennaio.

Riforma pensioni Renzi, news del 7 gennaio: proroga opzione donna

Le questioni che riguardano la riforma pensioni Renzi per il 2015 hanno una grande importanza non soltanto dal punto di vista di una politica economica, ma anche per quanto concerne la lotta politica stessa.

La proroga dell'opzione donna, bloccata di fatto da due circolari dell'Inps, oggetto tra l'altro della class action di cui discutevamo, dovrebbe essere ammessa attraverso un emendamento specifico al decreto milleproroghe del 2015: questa è la proposta che è stata presentata in maniera congiunta dai capigruppo di SEL e M5S. La norma permetterebbe infatti l'accesso al beneficio dell'opzione a tutte le donne che raggiungono determinati requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2015, e cioè 35 anni di contributi e 57 anni e 3 mesi di età. Il calcolo dell'assegno pensionistico sarebbe completamente contributivo. Su questo tema, le battaglie in parlamento sono state tante, ma è l'idea di intraprendere la via giudiziaria ad aver fatto tornare la questione all'ordine del giorno.

Pensioni, governo Renzi, news del 7 gennaio: Cesare Damiano, Quota 100 o Quota 97 

Cesare Damiano, il Presidente della Commissione Lavoro, rilancia nuovamente le sue proposte per una riforma pensioni del governo Renzi per il 2015 che mandi realmente in soffitta l'impianto generale della legge Fornero. Le idee sono due: la prima è quella della cosiddetta "Quota 100", si tratterebbe di permettere l'accesso alla pensione a coloro che hanno maturato 40 anni di contributi e 60 anni di età (oppure 39 e 61, o 38 e 62, o 37 e 63, o 36 e 64), cosa che permetterebbe di risolvere l'iniquità della riforma pensioni Fornero e la questione degli esodati; altra proposta è quella della "Quota 97", la quale però dovrebbe essere accompagnata da decurtazioni sull'assegno.

Insomma, in occasione dell'approvazione del decreto milleproroghe, è possibile che il gioco politico sulla materia previdenziale si riaccenda nuovamente.

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