Di seguito alla disposizione del Mef per avviare nella giornata del 29 dicembre 2014 il saldo degli stipendi dei supplenti per le mensilità di novembre-dicembre e tredicesima, tutto si è concluso con un nulla di fatto: alcuni docenti ancora attendono il bonifico; altri hanno ricevuto solo una parte dello stipendio per il mese di novembre; altri solo un parte della retribuzione di dicembre; i supplenti con vari contratti di supplenza (per esempio con contratto di proroga) hanno ricevuto solo l''importo della somma maturata per il servizio dei giorni del primo contratto del mese stipulato.

Il caos del pagamenti degli stipendi non solo si fa sempre più complicato ma accende sempre più la rabbia nel comparto della Scuola: il Ministero della Pubblica Istruzione non pare però preoccupato per il mancato pagamento.

Stipendio docenti, bonifico eseguito, ma solo in parte

 In base a quanto riportato nei differenti gruppi di insegnanti sui Social Network, il pagamento degli stipendi ai supplenti, ovvero gli insegnanti che hanno prestato servizio nelle scuole con un contratto di lavoro a tempo determinato, supplenza breve, nonostante l'avvio di una rata straordinaria per la data del 29 dicembre 2014, non hanno ricevuto il compenso spettante. Le mensilità mancanti sono al momento novembre, dicembre e la tredicesima, somme che non sono state corrisposte dal Mef per intero, ma per ogni docente sono state adottare delle soluzioni differenti, Come accennato, a non tutti gli insegnanti sono stati corrisposti gli stessi stipendi: davvero pochi i docenti che si sono visti accreditare in data 29 dicembre 2014 lo stipendio di novembre e dicembre, insieme alla tredicesima.

La maggior parte dei docenti si è dovuta accontentare dello stipendio di un solo mese, senza conteggiare gli importi che non tornano per il servizio prestato (in relazione ai giorni). Difficile anche la consultazione del cedolino online, comparso sul sito NoiPa alcuni giorni dopo l'accredito dello stipendio mancante.

Più difficile è la situazione per gli insegnanti che hanno lavorato fino al 22 dicembre 2014 con contratti di supplenza breve, come per esempio di 15 giorni, e con contratti di proroga, con la risultanza di più contratti in un mese, anche se continuativi.

Questi si sono veduti corrispondere lo stipendio per il solo primo contratto del mese di novembre: il supplente che per tale mese ha stipulato un contratto di supplenza breve per 5 giorni, si è visto pagare uno stipendio per cinque giorni di servizio. E il resto di novembre, dicembre, la tredicesima? Nulla di fatto dunque per l'assolvimento dell'obbligo del pagamento degli stipendi per il personale della scuola.

Il ministero non ha i soldi, per un nefasto calcolo delle risorse finanziarie necessarie al pagamento di tutti gli stipendi mancanti, che per il forte ritardo precedente non riescono ad essere recuperati in tempi utili. Si attende ora la seconda rata straordinaria, che non sarà prima del 23 gennaio 2015: per corrispondere quali mensilità non è ancora dato conoscere.