Il Governo Renzi chiederà aiuto all'Europa per realizzare la riforma Pensioni 2015 in modo da prevedere più flessibilità in uscita dal lavoro e la pensione anticipata per tutti, quindi anche per i lavoratori privati, e non solo per gli impiegati pubblici che potranno usufruire del prepensionamento statali introdotto dalla riforma Pa e pensioni del ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia. Sono queste le ultime novità sulla riforma pensioni 2015 che arrivano da Palazzo Chigi dopo il nuovo decreto del Mef che allunga i tempi di quattro mesi per la pensione anticipata.

Riforma pensioni Governo Renzi, Gutgeld: sì pensione anticipata, convinceremo Ue che si può fare

"Quello delle pensioni" è uno dei capitoli che l'esecutivo porrà all'attenzione dell'Unione Europea in tema di finanza pubblica, ha dichiarato Yoram Gutgeld, consigliere economico del presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi. "Anticipare la pensione sia pure con un trattamento inferiore - ha spiegato l'economista israeliano - a molti oggi potrebbe andar bene. Vogliamo renderlo possibile". "Con il nostro sistema contributivo - ha detto il consigliere economico di Renzi in un'intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera - se io pensiono anticipatamente un lavoratore con un trattamento inferiore a quello che gli spetterebbe, sto solo anticipando - ha spiegato - una spesa che recupererò dopo, con un rimborso a rate, non sto aumentando la spesa.

Ma l'Ue - ha aggiunto Gutgeld parlando di riforma pensioni e finanza pubblica - guarda solo la spesa attuale".

Riforma pensioni: quattro mesi in più dal 2016 per la pensione anticipata, novità per esodati e Pa

E a proposito di pensione anticipata - dopo lo stop alle penalità introdotte dalla legge Fornero per i lavoratori precoci previsto nella legge Stabilità 2015 - arriva il nuovo decreto del Mef sui pensionamenti in anticipo.

Per andare in pensione dal gennaio 2016 serviranno quattro mesi in più di lavoro e contributi versati, secondo quanto prevede il decreto del ministero dell'Economia e Finanze - diretto dal ministro Pier Carlo Padoan - già pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 dicembre 2014: si tratta dell'adeguamento agli incrementi della speranza di vita rilevati dalle statistiche dell'Istat.

Viene sostanzialmente aggiornato con il nuovo decreto de Governo Renzi anche il sistema delle quote per chi va in pensione con le regole in vigore prima della riforma pensioni Fornero, esodati e prepensionati della Pubblica amministrazione. Quindi l'età media si allunga e le carriere ogni due anni si allineano, così come prevede il decreto legge Salva Italia del 2010. Per gli uomini le pensioni di anzianità scatteranno a 66 anni e sette mesi (attualmente 66 anni e tre mesi), così anche per le donne che lavorano nella Pa. Per le dipendenti del settore privato invece l'asticella si alzerà a 65 anni e sette mesi (attualmente 65 anni e tre mesi), mentre per le lavoratrici autonome il nuovo limite di età sarà quello di 66 anni e un mese (attualmente 65 anni e 9 mesi).

A criticare questa novità la Lega Nord di Matteo Salvini che in tema di pensioni chiederà con il referendum che dovrebbe svolgersi in primavera l'abolizione della riforma Fornero. "Governo Renzi senza ritegno: aumenta di quattro mesi l'accesso alle pensioni e di tre mesi per gli esodati. Continuano a fregare i soldi dalle tasche dei più deboli", ha commentato il capogruppo della Lega Nord alla Camera dei Deputati, Massimiliano Fedriga, commentando le ultime novità del Mef sul sistema pensionistico.