Per quasi un anno scolastico, i docenti delle Graduatorie ad esaurimento (Gae) hanno atteso, pieni di speranza, che le promesse di stabilizzazione fatte dal Premier, Matteo Renzi a fine agosto scorso, potessero essere confermate dai decreti della riforma della Buona Scuola.

Ad oggi, però, non solo le Graduatorie ad esaurimento non saranno svuotate, ma tutti gli iscritti a questi infiniti elenchi non sono più sicuri dell'immissione in ruolo.

Dopo la non adozione del decreto legge che avrebbe dovuto sancire la riforma della scuola a 360 gradi, sono in tanti a chiedersi quante possibilità hanno realmente gli insegnanti precari di essere assunti tra meno di sei mesi.

Dal decreto legge, infatti, si è passati allo strumento del disegno di legge, da approvare in Parlamento seguendo le linee guida della riforma illustrate l'altro giorno dallo stesso Renzi e dal ministro Stefania Giannini. Ma questa procedura rischia di allungare i tempi della riforma e delle assunzioni, anche se lo stesso Renzi si è affrettato a garantire la stabilizzazione dei precari a settembre prossimo.

Docenti da stabilizzare nella scuola, tutti i numeri della precarietà

Innanzitutto è una questione di numeri: i docenti precari provenienti dalle Graduatorie ad esaurimento da assumere saranno all'incirca 100 mila. Lo ha scritto lo stesso Renzi su Facebook martedì scorso, in una delle slide utilizzate per presentare le linee guida della riforma. Come la nostra redazione di Blastingnews aveva più volte anticipato, trovano dunque le prime conferme le indiscrezioni circa l'esclusione dei docenti delle Gae che non hanno mai insegnato o che si candidano per materie che non verranno più insegnate. Le restanti assunzioni verranno effettuate solo tramite concorso pubblico, ma sui numeri e sui tempi, è doveroso attendere ulteriori precisazioni dal Miur.

Ma l'universo dei precari della scuola è vasto e complesso e tale rimarrà a lungo: 460 mila sono in tutto gli iscritti nelle Graduatorie di istituto assunti annualmente per le supplenze, 55 mila sono i diplomati magistrali, 70 mila saranno gli abilitati Pas, ovvero coloro che hanno il titolo dei Percorsi abilitanti speciali e 10 mila saranno i nuovi abilitati dei Tfa, il tirocinio formativo attivo. L'impressione è che, con tutte queste cifre, anche al ministero abbiano perso il conto: cambiare lo strumento politico è stato un modo per prendere tempo e fare meglio i conti?

Assunzione docenti Scuola, tempi e ricorsi

Da martedì prossimo, 10 marzo, partirà la discussione in Parlamento sulla riforma della scuola.

Nella migliore delle ipotesi, il Legislatore approverà il testo entro giugno: è un ritardo preoccupante per sperare che le operazioni di assunzione dei docenti precari possano avvenire entro il 1° settembre 2015.

Ci basiamo su quanto faceva sapere appena poche settimane fa il Miur, secondo il quale se la legge non fosse arrivata entro febbraio (il primo rinvio del Consiglio dei ministri sulla Buona scuola era già avvenuto il 27 febbraio) non ci sarebbero stati i tempi utili per arrivare ad assumere prima dell'inizio del nuovo anno scolastico. Con la guerra dei numeri e i tempi allungatisi terribilmente, i dubbi dei precari e dei sindacati sono più che legittimi.

In più è sempre più minacciosa la variabile dei ricorsi: in tanti l'hanno già presentato.

Si tratta dei precari delle Graduatorie d'istituto che hanno fatto ricorso sulla base della sentenza della Corte di giustizia europea. Ai precari delle Graduatorie d'istituto potrebbero aggiungersi, nel far ricorso, anche i tantissimi docenti delle Gae che saranno tagliati fuori dalla riforma della scuola, dopo anni ed anni di inutile attesa. Dunque, gli elementi per far saltare il banco del Governo Renzi ci sono tutti.