Se da una parte vi sono le aspettative infrante dei lavoratori rimasti penalizzati dalle norme severe della riforma Fornero, dall'altra si manifesta l'ira del segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini contro un Governo che sembra disinteressarsi dei problemi del popolo. I lavoratori rimasti colpiti dalle norme introdotte nella Legge Fornero, attendono ormai da anni interventi concreti da parte dell'esecutivo al fine di ritrovare il diritto alla pensione.

"Cancelleremo la Legge Fornero e vaffa… alla Fornero e a chi l'ha portata al Governo", ha ribadito Matteo Salvini durante la manifestazione di piazza del Popolo, dove dimostra tutta la sua indignazione contro il presidente del Consiglio Matteo Renzi ma soprattutto contro l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero che, nel creare una riforma così assurda, non ha pensato ai problemi che si sarebbero generati per gran parte dei lavoratori che, a causa dell'allungamento dell'età pensionabile non hanno avuto la possibilità di accedere al pensionamento pur rimanendo senza un lavoro. Si tratta dei cosiddetti esodati che continuano ancora ad aspettare interventi concreti da parte dell'esecutivo per uscire dal grande "incubo" che li attanaglia ormai da anni.

A ricordarlo è sempre Salvini che dimostra la sua totale contrarietà sui comportamenti dell'esecutivo nel lasciare ancora tutto fermo al palo per quanto riguarda il delicato tema delle pensioni. Una profonda delusione che spinge il segretario della Lega Salvini ad insultare il premier Renzi: "Il problema non è Renzi, lui è una pedina, è il servo sciocco a disposizione di Bruxelles". Queste le parole di Salvini contro l'esecutivo. Infatti, stando a quanto riportato su "Pensioni Oggi", è questa la sfida lanciata dalla Lega al Governo, la sfida dell'Italia dei piccoli e medi imprenditori, degli artigiani e dei produttori. "Oggi lanciamo un percorso, ma non solo per il centrodestra: ambisco a parlare a tutti, anche ai delusi da Renzi e agli ex grillini", conclude Matteo Salvini.