La riforma delle Pensioni entra nel vivo dell'attività parlamentare. Sicuramente rimane il nodo principale da risolvere che è quello di trovare nuove forme di flessibilità in uscita. Troppi sono i disoccupati rimasti esclusi dalle tutele di ordine 'salvaguardistico' e la legge Fornero va profondamente rivista. Su Pensionioggi.it troviamo una dichiarazione del ministro del lavoro Giuliano Poletti in cui vengono messi in primo piano i problemi inerenti la perdita del lavoro e la necessità di trovare nuove forme di ammortizzatori sociali, partendo dalle situazioni più critiche in assoluto.
Pensionioggi.it scrive che domani sbarca in aula il Ddl numero 857 per il quale la relatrice sarà la ex Presidente della Regione Lazio Polverini.
L'obiettivo
È Cesare Damiano a fare luce su quello che è l'obiettivo principale di questa riforma delle pensioni: produrre cioè interventi modulati e articolati nella direzione di incidere in profondità nella legge Fornero per trovare risorse e risposte a chi chiede a gran voce di consentire una uscita anticipata dal lavoro con un assegno dignitoso. Apportare il concetto di flessibilità nel sistema previdenziale significa strappare molta gente dalla condizione di povertà.
La convinzione di Damiano è quella che attraverso una revisione che operi in questo senso sarà possibile riattivare un giusto turnover tra vecchie generazioni che desiderano andare solo in pensione e giovani che cercano sbocchi lavorativi.
Interrogazione della Gnecchi
Nell'articolo del sito specializzato è scritto inoltre che è prevista nella stessa data l'interrogazione presentata dall'On Gnecchi (5/03401). Viene richiamato alla memoria che si tratta di studiare più approfonditamente la questione che riguarda i lavoratori volontari che sono stati autorizzati prima del 20 luglio del 2007 in base all'art.1, al comma numero 8, della legge numero 247/07. Nella fattispecie è attesa una risposta scritta che chiarisca quante pensioni sono state erogate a partire dall'anno 2011 e per ogni anno successivo fino al 2014.