"Va ricordato al Governo che il problema degli esodati non è ancora definitivamente risolto, nonostante i 170.000 salvaguardati". Lo ha affermato il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano facendo riferimento alle dichiarazioni di ieri del ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulla riforma Pensioni. Il parlamentare della minoranza Pd sottolinea che "le risorse versate nel Fondo apposito vanno esclusivamente destinate alla soluzione di questo problema". Condividendo la decisione del ministro Poletti sul sì al confronto con i sindacati sulle modifiche alla legge Fornero, Damiano e la minoranza Pd chiedono all'esecutivo "che si apra il confronto anche con il Parlamento".
Riforma pensioni 2015, Damiano: 'Governo si confronti con il Parlamento'
L'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi ha ribadito le proposte per una maggiore flessibilità in uscita verso la pensione anticipata presentate da diversi parlamentari del Partito democratico a Montecitorio e che saranno presto calendarizzate. "Esistono alcune proposte del Pd sulla introduzione della flessibilità nel sistema previdenziale, su Quota 100 e sulle pensioni delle donne - ha sottolineato Damiano - che saranno oggetto di discussione nella commissione Lavoro della Camera". Il via all'esame del ddl sulla pensione anticipata potrebbe arrivare in commissione già mercoledì 12 marzo, ma ancora non figura nella convocazione ufficiale dei lavori.
Affrontare la materia delle pensioni per modificare la legge Fornero "significa aggredire il fenomeno dei nuovi poveri - ha sottolineato Damiano facendo riferimento a pensioni basse ed esodati - e del difficile accesso dei giovani nel mercato del lavoro".
Pensione anticipata, Padoan frena sulle modifiche alla legge Fornero
Ma se il ministro Poletti apre al confronto dopo una "raffica" di annunci e promesse con i sindacati e se Damiano chiede un confronto sulla riforma pensioni anche in Parlamento, il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan frena su modifiche alla legge Fornero.
Il responsabile del Mef ha spiegato ieri sera a Ballarò su Rai 3 che "nelle prossime settimane" incontrerà il ministro Poletti e il neo presidente dell'Inps Tito Boeri per discutere della questione previdenziale. Si parlerà in particolare delle proposte di Boeri per nuove forme di pensione anticipata e tagli alle pensioni d'oro verso un sistema pensionistico più "equo e solidale".
Ma il ministro dell'Economia certo non accende gli entusiasmi di chi spera in una "svolta" sulla riforma pensioni. "Il sistema pensionistico italiano - ha detto Padoan - è considerato dall'Unione europea come uno dei più stabili e sostenibili nel tempo. Quindi è un sistema - ha proseguito il ministro - che ha permesso di ricevere una pensione e di salvaguardare la finanza pubblica. Questo per me è un punto di partenza fondamentale - ha sottolineato in vista dell'incontro con Poletti e Boeri - per valutare l'opportunità' di misure di miglioramento".