Tra le ultime news riguardanti la pensione anticipata e la pensione di vecchiaia Inps; le principali sono lo sgravio delle penalizzazioni per chi chiede il prepensionamento, il modellamento del requisito anagrafico per il 2016 delle Pensioni di vecchiaia, annunciato con una circolare dall'INPS, e l'adeguamento delle quote della pensione anticipata. Le notizie sono state diffuse con una circolare dalla stessa INPS, dove venivano puntualizzati gli aspetti che analizzeremo nei seguenti paragrafi.

Ultime news pensioni 2015: pensione di vecchiaia

Cambiano i requisiti della pensione di vecchiaia, che subirà un allungamento di 4 mesi a partire dall'anno prossimo. Per raggiungere i requisiti necessari, bisognerà rispettare il solito requisito contributivo minimo di 20 anni e inoltre quello anagrafico verrà modulato nel seguente modo:

  • Pensione di vecchiaia donne: dal 2016 sarà necessario aver compiuto 65 anni e 7 mesi se lavoratrici del pubblico impiego e 66 anni e 1 mese se lavoratrici del settore privato.
  • Pensione di vecchiaia uomini: dal 2016 sarà necessario aver compiuto 66 anni e 7 mesi sia per lavoratori pubblici che privati

Ultime news pensioni 2015: penalizzazioni, pensione anticipata

Per quanto riguarda la pensione di anticipata con il modello delle quote, l'INPS ha specificato che le soglie previste per il biennio 2016-2018 saranno di:

  • Quota 97,6 per i lavoratori privati o pubblici con almeno 61 anni e 7 mesi di età e almeno 35 di contributi all'attivo
  • quota 98,6 per i lavoratori autonomi con 62 anni e 7 mesi

Se non si scelgono le quote, ma il modello con requisito contributivo della pensione anticipata, invece il quadro normativo per il biennio 2016-18 è il seguente:

  • 42 anni e 10 mesi per gli uomini
  • 41 anni e 10 mesi per le donne
Vi sono delle novità in corso anche sul tema penalizzazioni o disincentivazioni, per chi opta per delle formule di prepensionamento come l'opzione donna che consente alle dipendenti del pubblico impiego di andare in pensione già a 57 anni. Il taglio agli assegni pensionistici in questi casi potrebbe essere rivisto al ribasso.