Prosegue a ritmo serrato il dibattito in tema di previdenza. Le ultime news su riforma pensioni 2015 e prepensionamento aggiornate ad oggi 23-03 si soffermano ancora una volta sulle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, che ha tenuto a ribadire la strada da dover intraprendere fermo restando il ruolo fondamentale che andrà assegnato al momento della concertazione con sindacati e parti sociali. Flessibilità e turn over paiono le direttrici guida lungo le quali l'ex ministro vorrebbe venisse articolato l'intero iter di riforma, un percorso condiviso anche dal ministro del lavoro Poletti che prima di arrivare a stendere le prime proposte vorrebbe però incontrare il presidente INPS Tito Boeri.

Riprende intanto quest'oggi in Commissione Lavoro il dibattito sul ddl Damiano, un provvedimento che punta a concedere a tutte le categorie lavorative il pensionamento a partire dai 62 anni di età a fronte di un minimo di 35 anni di contributi.

Riforma pensioni 2015 e prepensionamento, news oggi 23-03: Poletti e Damiano, il dibattito si infiamma

Come accennato in apertura, le ultime notizie su riforma pensioni 2015 e prepensionamento aggiornate ad oggi 23 marzo vertono in modo particolare sulle dichiarazioni rilasciate da Cesare Damiano: 'Il tema previdenziale è già maturo, come maturi sono i tempi per intervenire sulla Legge Fornero. Un criterio di flessibilità nel sistema previdenziale è necessario per favorire, con il turnover, l'ingresso dei giovani nelle aziende ma anche per evitare che aumenti il numero dei nuovi poveri, cioè di lavoratori over 60 rimasti senza lavoro e senza pensione'. Damiano si è poi detto certo di come a breve saranno convocati in Commissione i leader delle principali confederazioni sindacali, CGIL, CISL e UIL, un intervento il loro che verrà preceduto dalle audizioni a firma Boeri e Poletti. Se Damiano pare voler accelerare i tempi ritenendoli già maturi lo stesso non può dirsi in riferimento al pensiero espresso dal responsabile del Welfare del governo Renzi, che come accennato vorrebbe prima confrontarsi con l'INPS e poi convocare le confederazioni sindacali.



Passando alle ipotesi sul tavolo, le ultime news su riforma pensioni 2015 e prepensionamento aggiornate ad oggi 23-02 non possono che tornare ad identificare in Quota 100 la misura maggiormente accreditata. Le alternative sono due, Quota 97 da una parte e Quota 41 (intesa come anni di contributi maturati) dall'altra, tutte misure che incontrerebbero il favore dei lavoratori ma che al momento presentano seri problemi di sostenibilità economica. Anche da questo punto di vista sarà fondamentale il confronto con l'INPS, che già in passato bocciò il ddl Damiano parlando di oltre 42 miliardi di euro di coperture economiche. Un'idea potrebbe essere quelle di incamerare parte delle risorse necessarie tagliando le Pensioni d'oro e in generale i vitalizi cui hanno diritto gli ex deputati, un provvedimento da sempre 'sponsorizzato' dallo stesso Boeri in merito alla cui fattibilità esistono però parecchi dubbi. Il dibattito in definitiva c'è e si va sviluppando sempre più, l'auspicio è che si possa arrivare a risultati concreti nel giro di poco tempo. La riforma della previdenza non può più aspettare.